In California è allarme siccità. La peggiore degli ultimi 100 anni.
Preoccupate le aziende agricole e vinicole. Il mese di dicembre è stato caldissimo ma tutto il 2013 è stato un anno secco, tanto che si parla di record.
Per quanto riguarda la produzione di vino l’ammontare dei danni è ancora da definirsi. Il caldo ha trapassato la California da parte a parte. Da nord a sud, da mesi non ci sono precipitazioni. E’ emergenza. Il governatore della California, Brad Sherwood ha istituito una task force e lancerà a breve lo stato di emergenza, riferiscono i giornali locali. Non è certo il primo o uno dei pochi, dal 1987 ne sono stati emessi ben 13, ma i viticoltori dicono che quella del 2013 è la peggiore siccità che si ricorda. Nei mesi di gennaio e febbraio non vi sono state piogge, i serbatori naturali come i laghi si sono prosciugati. Il Mendocino è al 37% della sua capacità, il Pillsbury addirittura ridotto ad una pozza di fango e con un pelo d’acqua è anche il Clear Lake, sono i laghi della Lake County che è anche una denominazione.
L’area vitivinicola più colpita è stata quella di San Joaquin Valley, dove è concentrata la maggiore produzione, la parte meridionale della Valle centrale della California, tanto che si parla di vera e propria crisi. Le compagnie che riforniscono l’acqua sono riuscite a dare solo il 5% del quantitativo normalmente erogato. I terreni sono in stato di erosione.
Alessandro Chiarelli