Pronto il nuovo Piano di Sviluppo Rurale grazie al quale alla Sicilia potrebbero essere destinati quasi due miliardi di euro fra il 2014 e il 2020.
Il piano è stato presentato oggi alla Commissione Attività produttive dell’Ars dall’assessore alle Risorse agricole, Dario Cartabellotta. Sei le priorità individuate.“Finora i finanziamenti hanno sempre privilegiato le aziende – spiega Cartabellotta – adesso puntiamo a rafforzare la filiera, in modo da superare la frammentarietà del settore. Il nostro obiettivo è migliorare il posizionamento del brand Sicilia sui mercati internazionali e rafforzare l'integrazione tra agricoltura, ambiente, cultura e turismo, per garantire anche una più congrua redditività ai produttori agricoli”. Il piano destina la quota principale dei finanziamenti (530 milioni) all’ammodernamento strutturale delle aziende al fine di migliorarne la competitività, anche attraverso interventi di ricomposizione fondiaria e di turismo rurale. Un’altra fetta sostanziosa (420 milioni di euro) va appunto alla promozione e al sostegno dell'organizzazione della filiera alimentare: i finanziamenti riguarderanno sia la fase di produzione quanto quelle di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Altri 390 milioni di euro saranno destinati per incentivare l'uso efficiente delle risorse idriche e l’utilizzo della biomassa di origine forestale. Guarda sempre all’ambiente e allo sviluppo sostenibile l’altra priorità cui sono stati ipotizzati fondi per 355 milioni di euro: si tratta del ripristino e della valorizzazione degli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura.
Al rafforzamento dell'integrazione e delle sinergie tra agricoltura, ambiente ed iniziative sociali al fine di determinare nuove opportunità occupazionali giovani, femminili e per gli immigrati andranno 203 milioni di euro. Alla promozione e al trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale saranno infine destinati 83 milioni di euro per attività di ricerca, formazione professionale, servizi di consulenza alle aziende.
Stefania Giuffrè