Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Internazionalizzazione, Cina e dumping, i temi del prossimo consiglio Uiv in programma a Roma

29 Novembre 2013
zonin-domenico-presidente-uiv-unione-italian-vini_1 zonin-domenico-presidente-uiv-unione-italian-vini_1

La Cina e il dumping, ovvero la vendita di vini europei in Oriente a un prezzo più basso rispetto a quello praticato nel mercato di origine.

Sono questi due fra i temi principali che verranno discussi nel corso del consiglio di Uiv, Unione italiana vini che si terrà il 4 e il 5 dicembre, a Roma.

Ad anticipare i contenuti del vertice è Domenico Zonin, presidente di Uiv. “Aumentano in consumi di vino all’estero – afferma Zonin – molti imprenditori locali si stanno lanciando sul business e allo stesso tempo pressano i governi locali per mettere barriere sull’ingresso di vino. Barriere che possono essere tariffarie come l’aumento dei costi per chi esporta o non tariffarie come l’utilizzo di procedure burocratiche che possono rallentare le operazioni di export”. 

L’internazionalizzazione è un tema cruciale, dunque, visto che i colossi del vino italiano vedono nei mercati esteri una possibilità di crescita. Da non sottovalutare anche la puntualità dei pagamenti da parte degli importatori che stride con le insolvenze italiane.  “Abbiamo bisogno di essere tutelati all’estero – dice Zonin – affinché non si ostacolino pesantemente le esportazioni. È un tema portato avanti dalla Commissione europea, ma speriamo che si muovano anche il ministero dell’Agricoltura e quello dello Sviluppo economico”. 

Tornando alla Cina, Zonin cita una vicenda che potrebbe far aumentare i dazi. “L’associazione dei produttori di vini cinesi ha denunciato casi di dumping che riguardano vini europei. È in corso un’indagine, se davvero dovessero essere accertati questi casi aumenterebbero i dazi”. Proprio quello che non vuole l’Uiv.

Altro argomento caldo in casa Uiv è quello che riguarda i fondi per la promozione sui Paesi terzi. “Sta funzionando molto bene – sottolinea Zonin – e ci consente di crescere la quota di export. Ma c’è un piccolo nodo che cercheremo di far risolvere. Al momento il 70% dei fondi della misura va alle Regioni e il 30% al governo nazionale. Siccome le Regioni non riescono a utilizzare tutto chiederemo che la ripartizione sia portata a cinquanta e cinquanta”.

Il consiglio di Uiv sarà, inoltre, l’occasione per parlare di consumo consapevole del vino con George Sandeman, produttore di Porto, e presidente di Wine in Moderation un’associazione che opera a livello europeo.

Francesco Sicilia