05-04-08 h 18.30
L’azienda agricola De Liella di Caltanissetta è una delle tre aziende italiane che usa questo sistema
Olio nelle bottiglie d’acciaio
La corsa all’eccellenza degli oli siciliani passa anche dal packaging. Custodire l’olio in modo che mantenga inalterate le proprietà organolettiche è un modo per penetrare meglio con maggior vigore i mercati stranieri.
Lo sa bene l’azienda agricola De Liella di contrada Deliella (Cl), una delle tre imprese in Italia (l’unica in Sicilia) a vendere l’olio extravergine d’oliva in piccole bottiglie in acciaio 18/10. L’azienda è stata scelta direttamente dalla cultivar, la società che nel 2005 ha brevettato il nuovo contenitore, immesso sul mercato lo scorso anno. Far parte della stretta schiera degli “oli in acciaio” non è stato semplice. Tutte le aziende coinvolte (le altre due sono della Toscana e della Calabria) sono biologiche e hanno dovuto superare importanti test di qualità. Da Caltanissetta le bottiglie in acciaio vengono esportate soprattutto all’estero. Il viaggio più lungo è quello che porta l’olio siciliano in Cine a Giappone, dove a trionfare sono gli oli fruttati all’arancia e al basilico.
Una recente ricerca scientifica della facoltà di Agraria dell’università di Firenze ha dimostrato che l’olio conservato in contenitori d’acciaio, dopo un anno mantiene inalterate le proprietà organolettiche e nutritive. «Abbiamo consultato altre aziende siciliane – spiega Roberto Anzaldi, responsabile tecnico per la qualità dell’olio di cultivar – Alcune sono state scartate perché la qualità del prodotto non rispondeva ai nostri standard. Con altre speriamo di avviare nuovi rapporti commerciali».