Il raccolto sarà inferiore del 10% rispetto alla media degli ultimi dieci anni.
A contare i maggiori danni causati dalla grandine e dai violenti temporali sono la Côte de Beaune e la Cote de Nuits. Il Bureau Interprofessionnel des Vins de Bourgogne ha annunciato che i prezzi delle uve saliranno. Tanti produttori stanno chiedendo aiuti finanziari e l'assitenza del governo, a farsi portavoce delle loro istanze proprio il Bivb che ha chiesto l'abolizione dell'imposta fondiaria per i viticoltori colpiti dal mal tempo. In totale la superficie martoriata da questi fenomeni estremi, che si sono susseguiti nei mesi di luglio e agosto, è il 4,5% della totale viticola della regione. Sulla qualità dei vini le previsioni rimangono caute.
C.d.G.
fonte: Decanter.com