DOVE MANGIO
Esperimenti e contaminazioni
ai confini della Vucciria
Aperto da quattordici anni, da quattro la gestione del locale è passata dai genitori ai figli, Emiliano in sala e Dario in cucina. Esperienze diverse avevano condotto Emiliano in giro per il mondo a promuovere il vino siciliano in abbinamento con i piatti della tradizione isolana, mentre Dario si dedicava con passione crescente al lavoro in cucina.Il locale si trova nel centro storico di Palermo, in un delizioso cortile che fa anche da dehors estivo, al limite del mercato storico della Vucciria. L’atmosfera elegante e raffinata che caratterizza le due salette del ristorante e il servizio garbato, sicuramente ben dispongono ad apprezzare al meglio le proposte culinarie dello chef. La cucina del locale si ispira alla tradizione siciliana, rielaborata in maniera creativa:una cucina fusion con contaminazioni arabe e mediterranee, coerente con i prodotti del territorio. Grande cura nell’acquisto delle materie prime, il pesce arriva dalle marinerie di Porticello e Mazara del Vallo, le verdure sono acquistate nel vicino mercato della Vucciria, così come la carne. La carta degli oli extravergine d’oliva, che cambia spesso, prevede solo la tipologia fruttato intenso, ritenuta la più consona per i piatti proposti dallo chef. Molto interessante la politica di contenimento dei prezzi proposta dai due fratelli, per cui un pasto completo, escluso vini, si paga a partire da 35 euro. Il menù è stagionale e viene cambiato in media una volta al mese. Tra le diverse proposte, chi preferisce la cucina tradizionale deve provare l’antipasto misto siciliano, mentre chi ama il genere deve assaggiare il crudo di pesce mediterraneo e la tartare di tonno, condita con olio extravergine e scaglie di sale della riserva marina di Trapani. Tra i primi, buona la classica pasta con le sarde, interessanti gli abbinamenti proposti fra verdure di stagione e i pesci che il mercato offre giornalmente. Anche tra i secondi molte le citazioni di ricette della cucina siciliana rivisitate. Frequenti i riferimenti alla gastronomia trapanese con l’impiego della frutta secca, mandorle soprattutto, e una versione insolita del cous cous con ceci, peperoni, curcuma, brodo di triglie e filetti dello stesso pesce avvolti ai gamberoni scottati.Carta dei vini con centosessanta etichette, soprattutto siciliane. È consigliata la prenotazione.
A.S.
Ristorante Sant’Andrea
Piazza Sant’Andrea, 4
Palermo
Tel. 091/334999
Chiuso Domenica
Aperto solo a cena dalle 20 alle 23