MONDO GOURMET
L’associazione Cerere organizza corsi per appassionati del mondo caseario e della più antica bevanda alcolica. Il fondatore Ricci: “I consumatori siano più consapevoli”
Formaggio a tutta…birra
È nata per unire due grandi passioni del suo fondatore: i formaggi e la birra. Ha da poco festeggiato il suo primo anno di vita e conta già una sessantina di soci.
Mauro Ricci, dopo una vita trascorsa da cittadino del mondo, ha deciso di mettere radici a Palermo e di fondare l’associazione culturale Cerere, con l’obiettivo di promuovere la gastronomia “non intesa solo come degustazioni – sottolinea – ma anche come consapevolezza di ciò che si consuma”. I soci di Cerere, tutti per lo più appassionati di birra, si ritrovano in ambienti conviviali “non troppo elitari – precisa Ricci – perché vogliamo creare occasioni d’incontro che nascano dal piacere di condividere certe esperienze, senza essere troppo esclusivi, altrimenti si rischia di diventare monotoni”. E tutt’altro che monotone sono le serate organizzate dall’associazione per unire degustazioni e conoscenza.
“Il nostro punto di partenza è stata la birra – dice Ricci – perché, oltre a rappresentare una grande passione, è anche un terreno ancora abbastanza inesplorato nella gastronomia”. È nato così il primo corso di degustazione realizzato con la collaborazione di Kuasca, grande esperto di birre nazionali ed internazionali, e culminato in un viaggio nel nord del Belgio, a degustare quanto di meglio i birrai artigianali possano proporre sul mercato mondiale. Come dire: dalla teoria alla pratica.
Un’esperienza che quest’anno Cerere ha deciso di ripetere con un secondo corso che prenderà il via il 28 aprile e si articolerà in quattro lezioni (28/29 aprile – 5/6 maggio) con esame finale e consegna di attestati (previsto il 12 maggio). Si spazierà dalla teoria alla pratica con degustazioni cieche e compilazione di schede degustative. Fino alla giornata conclusiva prevista il 14 maggio, dall’emblematico tema “vino vs birra”. “Faremo una cena durante la quale abbineremo un vino e una birra per ogni portata – spiega Ricci -. Ogni degustatore avrà due minuti per esporre le caratteristiche della bevanda e perorare la propria causa, fino ad una votazione finale basata non sulla preferenza tra una bevanda e l’altra ma sulla miglior riuscita dell’abbinamento per il palato per affinità e/o per contrasto”.
Tra i prossimi appuntamenti dell’associazione, anche un corso di primo livello per aspiranti assaggiatori di formaggio organizzato dall’Onaf, l’Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggi, in collaborazione con Cerere. Nove lezioni, dal 31 marzo al 23 aprile, per conoscere tutti i segreti del formaggio: dalle valutazioni di aroma, sapore e retrogusto all’importanza dei microrganismi, dalle tecniche di produzione agli innesti, dalle caratteristiche del latte all’evoluzione della caseificazione, fino ai vari usi nella gastronomia. Le lezioni, due a settimana, si svolgeranno dalle 20.30 alle 23 all’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia. Ogni appuntamento prevede la degustazione di quattro tipi di formaggio per imparare a conoscere le tecniche d’assaggio. “Questo corso – spiega Ricci – è la naturale prosecuzione del corso breve tenutosi l’anno scorso. L’obiettivo è quello di contribuire a far conoscere il mondo caseario italiano e, in particolar modo, quello siciliano, insegnando a valutare e selezionare i formaggi sotto l’aspetto della qualità organolettica, gustativa e sensoriale, per potere giungere – conclude – ad una corretta valutazione della qualità strutturale del prodotto”.
Clara Minissale