Si è cominciato dal versante esposto a Sud del Monte Orfano.
La Franciacorta ha dato il via alla vendemmia 2013. Nei prossimi giorni la raccolta si sposterà verso est e poi verso nord. La stagione è stata instabile, con temperature più fresche. Il Vicepresidente del Consorzio di Tutela Silvano Brescianini annuncia una qualità elevata con una maturazione più tardiva. ““Quest’anno i carichi produttivi in termini di numero di grappoli e pesi medi non sono elevati acausa di un brusco abbassamento delle temperature notturne durante la delicata fase della fioritura. Le stime indicano carichi medi di 80-90 quintali per ettaro di uva destinata alla produzione di Franciacorta, su una superficie rivendicata di 2.800 ettari”
Alti e bassi, un clima con andamenti da montagnerusse. Il 2013 si è dimostrato l’anno più freddo e piovoso degli ultimi dieci. All’inizio del mese di maggio, quando i germogli avevano uno sviluppo compreso tra i 10 e 15 cm, si è verificata una grandinata piuttosto violenta che ha causato in alcune zone perdite nella produzione potenziale. Piovosità e sbalzi termici sono proseguiti anche successivamente decretando quella del 2013 come una delle primavere più difficili degli ultimi anni. Nel mese di luglio, fortunatamente, riportano i tecnici del Consorzio Franciacorta, il tempo si è stabilizzato e le condizioni metereologiche positive hanno favorito il completamento dell’invaiatura e la corretta maturazione delle uve.
“Il 2013 sarà ricordato come un anno caratterizzato da una maturazione delle uve più tardiva – prosegue Brescianini – che ci riporta alla ‘normalità’ dopo questi ultimi anni in cui le condizioni climatiche stagionali ci hanno costretti ad una vendemmia più precoce. I primi riscontri promettono una buona annata ma, come sempre, il bilancio di questa vendemmia sarà chiaro solo fra qualche mese, quando saranno pronti i vini base. Il 2013 si prospetta in generale positivo per noi anche nelle vendite – conclude – Ci auguriamo che il trend positivo continui”.
ph: Fabio Cattabi
C.d.G.