IL PERSONAGGIO
Natale Giunta, 28 anni, è pronto per una nuova avventura in cucina. E a fine mese lancerà sul mercato anche una linea di 25 prodotti tutti siciliani
L’enfant prodige
dei fornelli
A vent’anni ha aperto un ristorante tutto suo. Oggi, che di anni ne ha 28, si appresta ad inaugurare anche un wine bar ed una linea di prodotti di nicchia realizzati in Sicilia. Lo chef Natale Giunta è l’enfant prodige della cucina siciliana.
Con talento e passione è già riuscito a centrare un obiettivo prestigioso con il suo ristorante di Termini Imprese, in provincia di Palermo, l’ex “Nouvelle Cousine” diventato “Natale Giunta” e adesso si appresta a fare altri due centri. A fine marzo lancerà sul mercato una linea di 25 prodotti tutti siciliani, col marchio “Natale Giunta, le delizie”: dalla crema di pistacchio all’olio di oliva passando per la confettura di mostarda, (solo per citarne alcuni). I prodotti, in un primo momento, potranno essere acquistati on line (www.natalegiunta.it), con l’obiettivo di raggiungere, in un secondo tempo, anche ristoranti ed enoteche. Ma il vulcanico Natale non si è fermato qui e, a fine aprile, sempre a Termini Imprese, inaugurerà un american bar in stile high tech.
La passione per la buona cucina lo accompagna sin da quando, a quattordici anni, ha deciso di lasciare la Sicilia per frequentare l’istituto alberghiero a Venezia. Una scelta non facile, dettata dal desiderio di avere il meglio: “mi sono informato e mi hanno detto in tanti che quella di Venezia era una delle scuole migliori”. Da allora è stato un crescendo. Prima il lavoro in alberghi e ristoranti sulla Laguna. Poi il desiderio di tornare nella sua terra d’origine e mettere in pratica tutto quello che aveva imparato. Ma la notorietà, quella vera, è arrivata grazie alla tv. Da tre anni, infatti, Giunta è uno degli chef che ogni giorno al programma “La prova del cuoco”, condotto da Antonella Clerici su RaiUno, ci mostra i segreti per preparare piatti semplici e gustosi. Scelto tra circa seicento chef, Natale è arrivato sugli schermi dopo avere superarto tre durissime selezioni, sbaragliando numerosi concorrenti. “Il talento non basta – spiega – bisogna anche avere la capacità di stare davanti alle telecamere e di improvvisare. La partecipazione a questo programma ha dato senz’altro un nuovo impulso al mio lavoro, ma io – dice – non mi sono montato la testa e continuo a lavorare stando con i piedi per terra”. Passione e voglia di andare avanti sono due degli ingredienti sempre presenti nella sua cucina, ancorata alla tradizione siciliana ma rivisitata in chiave moderna. “Niente soffritti pesanti o lunghe cotture ad appesantire il cibo – dice Giunta – piuttosto valorizzo le nostre materie prime, variando gli accostamenti”. Ne siano un esempio i conchiglioni ripieni con profumo di mandarino serviti con frittella tipica con flan ai carciofi, che ai campionati internazionali d’Italia, che si sono svolti quest’anno a Marina di Massa, hanno fatto fare bella figura al Palermo Culinay Team capitanato da Giunta, vincendo oro e argento.
C. M.