Il peggio sembra non finire.
Il mercato interno sta soffrendo più che mai, le famiglie tirano sempre di più la cinghia. E l'hanno tirata a tal punto che si è toccato il record storico nel crollo della spesa. “Non è mai stato così pesante”, denuncia la Coldiretti che ha diramato gli ultimi dati sugli acquisti degli italiani.
Ecco il pesante bilancio dello scorso mese. Frutta, pesce, carne, continuano ad essere segnati da un segno meno. E anche il vino, il trend segna un -7%. E consistente anche il calo che sta subendo l'olio d'oliva, su cui grava il -8%.
I dati riguardano l'andamento dell'inflazione a maggio e sono stati calcolati dall'Istat. In questo scenario i prezzi sono saliti del 3,1 per cento. Non solo Coldiretti, anche Confocommercio esprime forte preoccupazione sulla depressione dei consumi, rivelando che adesso ben 7 famiglie su 10, cioè il 71% è stata costretta a ripensare il proprio carrello, riempendolo meno e con cibi carenti dal punto di vista qualitativo, come già le richerche nei mesi scorsi hanno evidenziato. E' quindi aumentata la spesa per i prodotti a basso prezzo, che se da un lato ha portato al contenimento dell'inflazione dall'altro, precisa la Coldiretti “ha privato gli italiani di alimenti essenziali per l’alimentazione. Il risultato è infatti che il 12,3 per cento di essi non è stato in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni con conseguenze gravi anche per la salute”.
L'aumento dei prezzi però sarebbe stato influenzato anche dal maltempo che si è abbattuto su gran parte dell'Italia nelle scorse settimane. Ed esattamente si tratta del +9,4 per cento per la frutta, mentre i vegetali freschi nel complesso sono cresciuti del 9,9 per cento su base annua nel mese di maggio. E questo incremento ha interessato anche i vini. Il prezzo è variato del +4,4%. Ed è incrementato anche quello dell'olio, del +4,3%. In lieve calo, invece, il prezzo del pesce fresco di mare di pescata, andamento questo calcolato rispetto al trend del 2012.
Ecco come si è svuotato il carrello della spesa
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Riduzione in quantità |
Frutta |
-4 per cento |
Pesce |
-5 per cento |
Carne bovina |
-6 per cento |
Vino |
-7 per cento |
Olio di oliva confezionato |
-8 per cento |