Ottocentomila visitatori, nonstante il maltempo.
Cantine Aperte si conferma appuntamento di riferimento per i wine lover. La ventunesima edizione ha visto grande affluenza. Il Friuli Venezia Giulia è la regione con maggiori partecipanti all'iniziativa del Movimento Turismo del Vino, con 200mila enoturisti.
“Eravamo preoccupati – ha detto la presidente nazionale di Mtv, Daniela Mastroberardino – perché mai come quest’anno le condizioni meteo potevano rappresentare un fattore di rinuncia importante. Ma la passione degli italiani per il vino e l’attivismo delle organizzazioni locali hanno salvato un evento unico, che per dimensioni rappresenta quasi il doppio dell’affluenza rispetto a un intero turno di campionato di serie A di calcio”.
Anche in Lombardia tanta partecipazione. A seguire Veneto e Umbria. Bene anche Toscana, Abruzzo e Puglia. In quest’ultima, in particolare, sold out per i winebus e punte di 5mila visitatori in alcune aziende, che fino a sera hanno ospitato turisti e raduni in bicicletta in giro tra vigne e cantine.
La Toscana vince però su tutte le regioni come meta preferita. Si è concluso il primo sondaggio online ‘Vota le destinazioni enoturistiche del cuore’, lanciato dal Movimento. Trionfa come la regione italiana più visitata (21%), con la migliore offerta enoturistica (26%) oltre che la più amata e sognata. Ma tra le ‘mete più sognate’ dai turisti del vino, è raggiunta a pari merito dalla Sicilia, che secondo gli intervistati primeggia per storia e arte, oltre a clima e paesaggi incontaminati. Tra le regioni più ‘sognate’ anche il Piemonte (12%), scelto per il vino e la cultura, il Trentino Alto Adige e la Puglia, entrambe mete accattivanti per l’ampia offerta enoturistica (dall'enogastronomia al benessere) e gli aspetti paesaggistici. Dietro la Toscana, sul podio nella categoria ‘migliore offerta enoturistica’ salgono il Piemonte (12%) con le Langhe e a pari merito la Puglia col Salento e il Friuli Venezia Giulia con il Collio (8%). Tra i territori emergenti ancora poco conosciuti, vince l’Irpinia, ritenuta la zona con le più grandi potenzialità dal punto di vista enoturistico, trainata anche dal recente successo dei vini campani nelle guide internazionali.