“Orgoglio e responsabilità”, le emozioni di Massimo Bottura.
È tra i talenti della gastronomia italiana più apprezzati e riconosciuti al mondo, eppure alla notizia del terzo posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo con successiva standing ovation del congresso ci ha confessato che gli tremavano le gambe. “Questo premio – ci racconta – non è solo me, ma per la mia squadra, l’Emilia e l’Italia tutta e per il quale mi sento orgoglioso e allo stesso tempo investito di una grande responsabilità. La cucina italiana sta vivendo un periodo di grande rinascimento grazie al cambiamento di rotta iniziato nel 2005 con la contaminazione di culture diverse e dei loro prodotti agroalimentari senza dimenticare però il nostro territorio. In quell’anno ho ideato un dessert all’olio di oliva che ha creato una spaccatura nel mondo della cucina, non solo per l’utilizzo di questa materia prima ma anche per l’impiego al massimo delle proprie conoscenze ”. Pensiero che prende forma nei piatti di Bottura, attraverso i quali si viaggia col palato ma anche con le emozioni e la memoria dal sud al nord dell’Italia. E conclude con un auspicio: “Lo stupore e l’interesse che suscita il racconto dei nostri prodotti all’estero – continua – deve far riflettere sull’importanza che anche le istituzioni si occupino sempre di più dell’agroalimentare”.
Daniela Corso