Il turismo natura associato all' enogastronomia tocca il record.
Le presenze nei parchi naturali e nelle aree protette, che ricoprono il 10% del territorio nazionale, è aumentato del 2 per cento. Il dato lo dà Coldiretti, dsunto dall'ultima indagine pubblicata dal Rapporto Ecotur. Il Bel Paese su questo fronte cerca di resistere alla crisi con ben 871 parchi e aree naturali. Polmoni verdi che stanno garantendo un fatturato che supera i 10 miliardi di euro. Cresce quello dell'offerta natura-cibi del territorio, è aumentata nell'ultimo anno del 15%. Aumentato il numero di turisti e vacanzieri che cercano il relax in paesaggi incontaminati, un più 23%, che preferisce ritagliare, o megli concedersi, questo momento nei week end (il 42% del campione). Per quanto riguarda l’alloggio: il 25 per cento sceglie gli hotel; il 19,5 gli agriturismi; crescono le case private al 14 per cento; e le soste per i camper, questa nicchia dal 6,5 è passata all’11 per cento.
Dalle prenotazioni raccolte da Terranostra, l'associazione per l'agriturismo, l'ambiente e il terriorio di Coldiretti, sul portale www.terranostra.it, si evicne che parte del merito del successo del turismo natura va proprio all'offerta degli agriturismi. Rimangono poli centrali del settore e che fanno da traino, grazie alla capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche e di proporre anche servizi innovativi per sportivi e attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo sono, ad oggi, oltre 20mila in leggera crescita del 2,2 per cento.
C.d.G.