Il vino nella Gdo nel prossimo futuro sarà il tema su cui produttori e distributori, Federdistribuzione, Auchan, Coop e Conad, dibatteranno al convegno in programma lunedì 8 aprile.
Lo sguardo, secondo il mood di questa 47esima edizione del salone, è rivolto all’estero. La grande distribuzione oltre confine per moltissime cantine può rappresentare il canale principale per fare breccia nei mercati, e molte catene stanno cominciando a rappresentare l’Italia e i suoi territori sui propri scaffali con tutta l’intenzione di investire maggiormente su linee a marca commerciale. In questo scenario cambia anche il rapporto stesso tra produttori e Gdo ed emerge il ruolo chiave di intermediazione e promozione giocato da insegne italiane come Federvini e Unione Italiana Vini.
L’incontro è organizzato da Veronafiere in collaborazione con SymphonyIri che esporrà i risultati della ricerca condotta sulle vendite nella Gdo. Nello scenario generale della flessione dei consumi, forte in Italia, dai risultati emerge un dato: la crescita dei vini a marca commerciale, sia a volume che a valore. Dinnanzi a questa tendenza le catene pensano anche a strategie di vendita dedicate ai vini nella fascia di prezzo alta, medio alta, alla luce degli ampi margini che ha assicurato questo livello negli ultimi andamenti. In generale qualsiasi piano per individuare il giusto mix di prezzo a cui proporre i vini dovrà misurarsi il rincaro del listino dei produttori. E come sostiene Alessandro Masetti di Coop Italia: “A seguito delle ultime due critiche campagne vendemmiali, andrà trovato un giusto mix tra un’offerta conveniente e l’offerta di alta qualità con un’adeguata proposta promozionale. In Coop registriamo nel 2012 risultati positivi per le vendite dei vini a denominazione e per la marca commerciale “Assieme”, che si colloca in una fascia di prezzo sotto i 4 euro, mentre stiamo pensando nel prossimo futuro ad una linea commerciale con posizionamenti alla vendita più ambiziosi”.
Sempre più protagonista dovrà essere il territorio. L’offerta dovrà garantire il più possibile l’assortimento e la rappresentatività delle regioni vinicole italiane, ma anche più razionalizzazione dello scaffale, concentrazione sulla promozione e comunicazione dei vini: queste alcune anticipazioni sulle strategie espresse dai buyer vino della Gdo a pochi giorni dall’incontro.
Alessandro Pritoni di Sigma: “Il forte aumento della materia prima che si è verificata nella vendemmia 2012 determinerà nuovi posizionamenti a scaffale e una contrazione del divario fra vini da tavola e vini a denominazione, rendendo la leva prezzo meno significativa rispetto ad altre leve di comunicazione e di gestione dell’assortimento. La razionalizzazione dello scaffale rappresenterà quindi la strategia del 2013, in cui prevediamo anche un nostro ingresso nel comparto vetro della marca commerciale”.
Antonio Cordella di Conad: “La promozionalità rappresenta comunque una leva importante che Conad si impegna a coniugare con una profondità assortimentale in grado di valorizzare le territorialità nazionali. Nel 2013 l’azienda continuerà, unitamente alla razionalizzazione dell’assortimento, nella selezione di aziende con cui instaurare rapporti di partnership per sviluppare opportunità di business sia con brand di Marchio Proprio che di marca del produttore”.
Massimo Cavalieri di Agorà Network: “Abbiamo sviluppato una serie di etichette esclusive – dichiara- differenziandole per regione, per esempio “Vie del canto” per l'Oltrepò Pavese, “Versi Divini” per il Piemonte, “Giglio del Duca” per la Toscana ed altri. Attualmente abbiamo 37 referenze in assortimento e continueremo a svilupparne delle altre, in modo da coprire il più possibile le regioni vitivinicole italiane”.
Fabrizio Onnis di Isa Spa (Gruppo Interdis): “La flessione nel 2012 per noi è stata del 4% a volume con le sole fasce alte e medio-alte in crescita, sia come numeriche di referenze sia come valore comparto. Per cercare di contrastare la crisi dei consumi andremo a valutare se aumentando la numerica e intensificando la pressione promozionale potremmo raggiungere risultati apprezzabili”.
Ecco una mappa della marca commerciale nella Gdo
Insegna Gdo | Pl in bottiglia | Pl brick |
Coop | Assieme + circa 15 etichette realizzate in esclusiva per Coop | Coop |
Conad | Sapori e Dintorni + 64 etichette con marchi specifici che variano per regione | Conad |
Selex | Le Vie dell'Uva | Selex |
Esselunga | No, ma commercializza decine di etichette in uso esclusivo | No |
Auchan |
Selezione Esclusiva Auchan, 17 etichette realizzate in esclusiva |
Auchan |
Simply |
Selezione Esclusiva Simply, 17 etichette realizzate in esclusiva |
Albestro (Rosso, Rosato, Bianco) |
Carrefour Italia | Al Tralcio Antico | Carrefour |
Despar Servizi | Vignaia Bauducco | Despar |
Sigma | No | Sigma |
Finiper | Grandi Vigne | Tramontino |
Unes |
Viaggiator Goloso Spumante |
U! Confronta & Risparmia |
Gruppo Pam | 7 etichette realizzate in esclusiva con marchi che cambiano per regione | Cascinello |
Sisa | No | Sisa |
Agorà | 36 etichette con nome di fantasia che varia da regione a regione | Primia |
Bennet | 7 etichette con nome di fantasia che varia per macro regioni | Bennet |
Crai | No | Crai |
C3 | Noi e Voi | Noi e Voi |
Interdis | No | Delizie |
Coralis | No | No |
Gruppo Rewe Italia | Sì,naturalmente | Billa |
Il Gigante | Electum est | Il Gigante |