Jacopo Pandolfini, export manager Asia-Pacific Marchesi Antinori: “Sì, sta crescendo molto”
da Shanghai Bianca Mazzinghi
Il barometro dell'industria alimentare cinese.
Così si presenta sul suo sito la China Food and Drinks Fair (Cfdf), considerato il principale appuntamento per professionisti del settore in Cina, l'unico capace di attrarre operatori da ogni angolo del paese e non solo. Nonostante il nome, la maggior parte dello spazio è dedicata a vino e baijiu,liquore tipico; nella sezione cibo, soprattutto macchinari per packaging e qualche prodotto cinese.
La Tangjiu (全国糖酒), questo il nome locale, si tiene due volte all'anno, una in autunno in alcune città a rotazione e l'altra, la più importante, ogni primavera a Chengdu. Manca ormai meno di una settimana all'appuntamento del 2013, l'88esima edizione che dal 28 al 31 marzo porterà nella città del Sichuan, centro della Cina, circa 3mila espositori e oltre 300mila visitatori.
Jacopo Pandolfini
“E’ senza dubbio la più importante in Cina”, racconta a Cronache di Gusto Jacopo Pandolfini, export manager Asia-Pacific Marchesi Antinori, che sarà in fiera per il quarto anno consecutivo. “Negli ultimi anni si è evoluta in maniera impressionante. La prima volta che sono stato al terzo giorno tra gli stand c’era gente che vendeva scarpe, conigli… era diventata una sorta di mercato. Due anni fa già meglio ma il grande salto l’ho visto lo scorso anno”. Anche per quanto riguarda lo spazio dedicato al vino, molti sono stati i cambiamenti: “Il primo anno c’era soltanto un padiglione con stand indecenti, marchi fasulli, nomi come ChâteauLaFitel o LaFitey (anziché Château Lafite, ndr). L’anno scorso assolutamente niente di tutto ciò: stand modernissimi come quelli che si possono trovare al Vinitaly e ingresso di grandi cantine internazionali”.
Gli obiettivi dichiarati dagli organizzatori sono appunto potenziare il reparto wine, che sarà ancora più ampio quest’anno, e investire sull'internazionalizzazione. “Non sono moltissimi in percentuale i vini cinesi che si trovano – continua Jacopo – pochi di qualità: il migliore che ho assaggiato è dell’azienda Silver Heights, di Ningxia. L’enologa è una donna, Emma Gao, che con la figlia si occupa della produzione; siamo poi stati a trovarla in cantina nel corso di un tour per assaggiare vini cinesi organizzato con i colleghi arrivati dall’Italia”.
Molti dei produttori presenti saranno stranieri, riuniti soprattutto nel pre-salone all’hotel Kempinski dal 24 al 27 marzo. Ipadiglioni nella fiera vera e propria saranno invece nove, suddivisi in modo tale da ospitare sette comparti: vino, liquori, altre bevande, cibo, condimenti, macchinari e packaging. L'esibizione continuerà all'esterno nella piazza antistante e nei due piani superiori si alterneranno conferenze e incontri.
Organizzata per la prima volta nel 1995 dal China National Sugar and Alcohol Group, ancora l'ente organizzatore insieme alle autorità cittadine, la ‘prima fiera’, com’è chiamata in Cina, genera un giro d'affari stimato intorno ai 20 milioni di yuan, più o meno l'equivalente di 2milioni e mezzo di euro, ma il valore dell'evento sale esponenzialmente se consideriamo la qualità di pubblico e operatori presenti. “Tutti i grandi distributori cinesi saranno a Chengdu – conferma Jacopo – ho sentito inoltre molte persone che arriveranno appositamente dall’Italia. È un’occasione per creare molti contatti e penso che quest’anno il cambiamento sarà ancora più importante; l’evoluzione finora è stata davvero incredibile”.
Informazioni pratiche:
Dove:New International Convention & Exposition Center Chengdu Century City, Chengdu (Sichuan, Cina)
Quando: Dal 28 al 30 marzo (28-30 h8.30-17; 31 h8.30-12) – dal 24 al 27 al Kempinski hotel (Ren Min Nan rad 42, 610041 Chengdu/ +86 28 8526 9999)
Enti organizzatori: China Sugar and Alcohol Corporation, People's Government of Chengdu
Ente attuatore: CSAC New Century International Exhibition (Beijing) Company Limited Chengdu Expositions
Questo il sito ufficiale della fiera: http://www.qgtjh.com/