NOVITÀ DAI CAMPI
A Caronia l’unico produttore di lychee in Italia, frutto tropicale molto richiesto nel nord Italia. “Qualunque vecchio agrumeto può essere trasformato in piantagione di queste nuove specie vegetali”
I tropici?
Sono in Sicilia
È nato nel sud della Cina, si è diffuso in India, Vietnam, Indonesia e Filippine. Poi è arrivato alle Hawaii, in Florida e in California e… cinque anni fa è approdato sulle coste della Sicilia orientale, diventando il fiore all’occhiello nella produzione di una azienda specializzata in frutti subtropicali.
La Cupitur si trova nell’agro di Caronia, in provincia di Messina, ed è l’unica in Italia a produrre e commercializzare il lychee, un frutto tropicale molto richiesto nel nord della penisola e in tutta l’Europa. “Il clima favorevole e la bontà delle acque hanno creato una nicchia ecologica che corre lungo la costa che collega Palermo a Messina e che è perfetta per l’impianto di colture subtropicali”, racconta Pietro Cuccio, pioniere di questa impresa che, è proprio il caso di dirlo, sta dando frutti, dolci e succosi.
Forte dell’esperienza maturata per anni in sud America, Cuccio ha voluto puntare sulla Sicilia, vincendo la scommessa della riconversione di terreni agricoli lasciati incolti o improduttivi. “Amo l’agricoltura e la nostra terra di grandi contrasti e grandi risorse – racconta -. Sono partito da ciò che esisteva, mescolando con professionalità tradizione e innovazione”.
Ha cominciato impiantando cultivar in tre ettari. Oggi gli ettari sono diventati dieci, e producono quattro varietà di lychee (Kway Mai Pink, Brewster, Sweetheart e Tai-So) otto di mango e due di avocado. Tutti frutti che vanno a ruba. “Il tropicale made in Sicily è molto richiesto e il marchio isolano fa gola agli europei appassionati di frutti esotici come i tedeschi, con i quali è in dirittura d’arrivo un accordo per la fornitura di mango e lychee. A prezzi concorrenziali”, precisa Cuccio. Un chilo di lychee, infatti, in alcuni periodi dell’anno può costare anche più di sette euro. La Cupitur lo propone a cinque o sei. I mango invece oscillano tra i tre e i quattro euro. Ma le richieste sono tali che l’azienda di Caronia non riesce a soddisfarle. Per questo mette la propria esperienza a disposizione di quanti volessero cimentarsi in un nuovo modo di fare agricoltura, proponendo la progettazione, totale o parziale e la fornitura, chiavi in mano, di impianti di frutta subtropicale. Qualunque vecchio agrumeto, coltivato o abbandonato che sia, può essere trasformato in piantagione di queste nuove specie vegetali. “E la commercializzazione sarebbe garantita perché noi acquisteremmo l’intera produzione”, assicura l’imprenditore. L’importante è essere professionisti dell’agricoltura e avere voglia di rinnovarsi.
La stessa voglia che caratterizza la Cupitur che, come prossimo obiettivo, ha la creazione di succhi di frutta e marmellate che uniscano il sapore siciliano tipico di arance e mandarini a quello dei frutti esotici. Il primo mix proposto unirà mango e tarocco rosso.
Clara Minissale