Dal blog alla carta rilegata, un’opera magna sulla cucina napoletana.
Le Ricette di Napoli, è l’ultima fatica di Luciano Pignataro che regala agli appassionati del food e del folklore un viaggio di scoperta e di assaggi nella capitale partenopea. Il percorso si dipana in 700 pagine, la preziosa mappa si compone di 650 ricette. Frutto di una selezione delle tantissime ricette raccontate nel blog lucianopignataro.it sin dall’anno del suo debutto in rete, avvenuto nel 2004. Testimonianze della cucina di casa, memorie di momenti di infanzia, pezzi di culture e di territori che nello scenario multiforme di Napoli si sono amalgamati costituendo il caposaldo della storia gastronomica della città.
Pignataro e il suo staff, composto da abili giornalisti e narratori del gusto, ne hanno scandagliato in lungo e in largo le fondamenta, mettendo, più che in campo, “nel piatto” questa ricerca. Il risultato è una pubblicazione che travalica i confini dei sapori. Offre una finestra sul modus vivendi partenopeo, di cui appunto il cibo ne è la più lampante e affascinante manifestazione. Non solo Napoli è la protagonista, ma tutto il territorio campano. Ricetta dopo ricetta, si delinea l’intento dell’autore: il recupero delle radici da un lato, la sperimentazione e la creatività che stanno dietro all’interpretazione odierna di questa cucina dall’altro. La gastronomia napoletana fra tradizione e innovazione, fra i saperi tramandati e la tecnica degli chef, dalle minestre, alla colatura di alici di Cetara, dalla lasagna di Carnevale alle famose zeppole. Insomma una carrellata tra le più ricche e complete mai edite su Napoli. Si prospetta a chi sfoglia il libro uno scenario in bilico tra il mondo di un tempo e l’evoluzione su cui si è voluto soffermare anche Enzo Vizzari, direttore delle guide de l’Espresso, che per questa pubblicazione ha firmato la prefazione. Domani, alla Feltrinelli di Via S. Caterina a Chiaia, 23, a Napoli si terrà la presentazione del libro (Edizioni dell'Ippogrifo) con l’autore Luciano Pignataro, Francesco Aiello ed Enzo Vizzari.
C.d.G.