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L'azienda

La Pellegrino: anche nel 2013 niente Vinitaly, puntiamo all’estero

29 Novembre 2012
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Benedetto Renda, Emilio Ridolfi

Anche nel 2013 l’azienda Pellegrino di Marsala non sarà presente al Vinitaly di Verona.

La cantina di proprietà delle famiglie Tumbarello e Alagna ha preso questa decisione in vista di una riorganizzazione della partecipazione agli eventi fieristici. “La nostra attenzione è rivolta soprattutto all’estero – dice Benedetto Renda, amministratore delegato dell’azienda – e pertanto in tempi di crisi preferiamo destinare risorse alle fiere che si tengono all’estero. D’altra parte negli ultimi anni è cresciuta la quota di mercato per l’export che oggi tocca il quaranta per cento. E con i soldi risparmiati a Verona possiamo incrementare la nostra presenza nelle fiere estere”.

La scorsa edizione la mancata partecipazione di Pellegrino a Vinitaly provocò un ampio dibattito nel mondo del vino italiano e Veronafiere, l’ente che organizza il Vinitaly, si premurò di organizzare una piccola partecipazione di Pellegrino a un evento collaterale al Vintaly stesso sperando, probabilmente, che l’azienda Pellegrino potesse tornare tra i padiglioni fieristici per il 2013 . “Sia ben chiaro – continua Renda – nessun problema con Veronafiere e con il Vinitaly che riteniamo una importantissima rassegna. Purtroppo dobbiamo contingentare le spese e ottimizzare le risorse e pertanto siamo costretti a questa scelta di tagli”.

La partecipazione a Vinitaly per Pellegrino comportava una spesa di circa 100mila euro nel suo complesso, così come spiega il direttore commerciale della cantina marsalese Emilio Ridolfi. Il quale è pronto a snocciolare i dati sull’azienda relativi al 2012: un fatturato che si delinea simile a quello dello scorso anno del 2012 (ma quest’ultimo aveva registrato un decremento del 2% rispetto al 2010); una produzione complessiva di quasi 7 milioni di bottiglie; una presenza consolidata nel canale della grande distribuzione; una crescita in valore significativa dei vini prodotti a Pantelleria. E a confermare il buono stato di salute dell’azienda arriva anche un investimento di due milioni per creare una enoteca aziendale in un nuovo spazio accanto alla sede storica della cantina e il lancio di nuove campagne pubblicitarie anche su reti televisive nazionali.

M.A.P.