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L'iniziativa

Regione Sicilia. Quattro provvedimenti contro la contraffazione agroalimentare

10 Ottobre 2012
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La Sicilia dichiara guerra alla contraffazione.

 Parte l’iniziativa dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Verrà presentata domani alla presenza dell’assessore Francesco Aiello in un incontro con la stampa previsto alle 10.30 presso il CoRFilac di Ragusa. Seguirà un incontro, alle ore 16 a Villa Orchidea di Comiso, i produttori e gli operatori del settore. La Regione presenta un pacchetto di provvedimenti  volti alla Salvaguardia della produzione agricola siciliana,  a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana.
 
Il nuovo pacchetto normativo  dell’assessore Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto.
 
L’Assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una white list dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari.
 
I provvedimenti sono quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali.  I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e una innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti alle strutture sociali e sanitarie del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana.