Gli italiani appassionati di Champagne.
Le ultime statistiche vedono importate nel Bel Paese, nel 2011, 7,6 milioni di bottiglie. Sono giunti nel nostro mercato 470 marchi. La quota di mercato che detengono le bollicine d’oltralpe così di suddivide: 86% grandi maison; 9% vigneron; 5% cooperative. La crescita raggiunge il 6,3% rispetto all’anno precedente. L’Italia rappresenta per lo Champagne il sesto mercato a volume e il quinto a valore (Francia esclusa).
Sono apprezzati soprattutto i millesimati, quali i millesimati, ottenuti dalla vendemmia di una sola annata, che da soli costituisco il 7% del mercato. La classifica mondiale dei maggiori Paesi appassionati dello Champagne vede al primo posto il Regno Unito con 34,5 milioni di bottiglie seguito dagli Stati Uniti e dalla Germania, rispettivamente con 19,4 e 14,2 milioni di bottiglie. Nei primi sette mesi di quest’anno le spedizioni mondiali di Champagne sono stabili (-0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Nel 2011 sono state spedite in tutto il mondo 322,9 milioni di bottiglie.
A Roma si è aperta oggi, presso il Complesso Santo Spirito, la più grande degustazione di Champagne mai organizzata in Italia. Organizzata dal Bureau Champagne in Italia, che rappresenta il Comité Champagne con sede a Epernay, l’organismo semipubblico istituito nel 1941 che riunisce tutte le maison e tutti i viticoltori della Champagne. Protagonisti 67 marchi e 190 cuvée, proposti ad un pubblico riservato di professionisti del vino e della ristorazione provenienti da tutta Italia.
Marina V. Carrera