Latte proveniente da mucche controllate che mangiano solo erba.
Carne di maiale proveniente da animali liberi di muoversi. Uova e carne proveniente da galline che razzolano libere nell’aia. Quello che per oltre un miliardo di cinesi è un sogno, è diventato realtà per i tre astronauti del Paese del Dragone che in queste ore stanno muovendo i primi passi nel modulo che negli anni diverrà la prima stazione orbitante cinese.
Allevamenti e fattorie che ospitano gli animali destinati agli astronauti sono off-limits per tutti, mentre quelli nei quali vengono stipati gli animali che vengono poi macellati e immessi sul mercato cinese sono spessissimo in pessime
condizioni igieniche. CIò ha scatenato l’ira dei consumatori nel web. Anche alla luce della nota informativa diramata da Cai Muyi, direttore del Centro di ricerca nazionale sull’industria alimentare e della fermentazione, nella quale ha informato che solo il 23,3% del cibo viene controllato. Di questo, solo il 5,1% delle società controlla il cibo prodotto per sostanze tossiche e meno dell’1,2% ha le capacità per stabilire la presenza di additivi, biotossine, pesticidi, antibiotici e altro.
La notizia è poi risultata sgradita nel Paese dove è ancora vivo il ricordo dello scandalo del 2008 del latte alla melamina che causò la morte di diversi bambini e l’intossicazione di 300.000 piccoli. E che purtroppo non è rimasto solo un brutto episodio. Pochi giorni infatti una grossa società cinese di latte in polvere ha dovuto poi ritirare dal mercato i suoi prodotti perché contenevano un alto tasso di mercurio.
C.d.G.