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L'evento

Dieci chef per i 10 anni de Il Sale Art Cafè. Il racconto della serata

13 Giugno 2012
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Non un mero compleanno ma un evento quello festeggiato ieri sera in Vva Santa Filomena a Catania per i 10 anni del Sale Art Cafè.

Nel regno di Andrea Graziano si sono riuniti dieci chef che firmano l’evoluzione della ristoraizone siciliana di oggi. Ciascuno a modo proprio, ha preparato e presentato in uno show cooking davanti le telecamere e ai numerosi partecipanti le loro pietanze, con le quali ha interpretato appunto il tema del Sale.

Il sipario sul mondo del gusto che ruota attorno al sale si è alzato con la foodblogger Bianca Celano, e i due chef del Sale Art Cafè, Elvio Costerelli e Giancarlo Salerno, che hanno preparato una loro personale pietanza dedicandola interamente al Sale.

Ha poi continuato Carmelo Floridia della Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi che per la festa ha presentato una preparazione dal titolo “Sutta sali”, un particolare finger studiato per l’occasione e ottenuto mixando solo ingredienti conservati per mezzo di salatura.

Francesco Patti e Domenico Colonnetta del ristorante Coria di Caltagirone hanno presentato “Dedicato”…al Sale”.

Il giovane Ciro Pepe, della Veranda di Misilmeri, ha portato la sua scatola di giri ripiena di sgombro cotto con fior di sale di Trapani al limone, composta di cipolle rosse, lardo di maialino nero dei Nebrodi su pesto di tenerumi e menta.

Peppe Causarano della Fattoria delle Torri di Modica ha invece preparato il particolare finger “SaleAndCafe‘”.

Peppe Bonsignore dell’Oste e il Sacrestano di Licata ha dimostrato l’”evoluzione del polpo a strascina sale”. Polpo cotto nel the verde, servito su crema di carota al timo riduzione di acqua di polpo e soia, fiocchi di sale di Maldon, schiacciata al rosmarino e sale di Trapani.

Vincenzo Candiano, della Locanda Don Serafino di Ragusa, ha deliziato occhi e palato con i “Macarons di cioccolato Bonajuto e menta” nati da una ricetta e dal pregiato cioccolato dell’Antica Dolceria Bonajuto, la quale per l’occasione ha fatto assaggiare ai partecipanti all’evento una speciale macinazione di fave di cacao.

Pietro D’Agostino, della Capinera di Taormina, ha messo sul piatto per l’occasione le sue “Geometrie salate”.

Marco Baglieri, del Ristorante Crocifisso di Noto, ha dato prova della sua bravura con “l’ossa co sale“, una preparazione a base di yogurt, polipo e patate.

Onofrio Brucculeri, dell’Hotel Imperial di Taormina, ha deliziato gli ospiti con una tartare di zucchina estiva e gambero rosso marinato al fior di sale, riccioli di lingotto di caviale di calvisius,caprino e petali di maggiorana.

Turi Siligato, patron e chef dell’osteria Nero D’Avola di Taormina, ha preparato il Cannolo di Limone Interdonato con cuore di bottarga di tonno, pomodorino datterino, sale di Mozia e erba cipollina.

Dario Di Liberto, chef e patron del “Tocco-Sicilian Ways” di Ragusa, ha dedicato al decennale “Dal Mare….Al Sale”.

Corrado Parisi della locanda del Monsu’ di S. Agata di Militello, ha presentato il suo finger futuristico “Il Sale Art Cafe’ 2022″ .

Assaggiatore ufficiale della serata è stato il musicista “enogastrofonico” Roy Paci, che anche senza la sua inseparabile tromba ha saputo intrattenere il pubblico con le sue competenze alimentari.

A deliziare gli occhi e il palato dei presenti non solo i piatti degli chef ma anche chicche agroalimentari di produttori e case vinicole dell’Isola

Chi ha organizzato tutto ciò è stato il poliedrico proprietario del Sale Art Cafè, Andrea Graziano che ha voluto fare la festa al suo locale in maniera originale e divertente. Ed ecco il suo profilo.

Andrea già all’età di 5/6 anni alla domanda “cosa vuoi fare da grande” rispondeva “il pizzaiolo” e a casa provava a fare pizze prendendo fette di pane e mettendoci sopra salsa e formaggio. Da ragazzo, poco più che maggiorenne, viveva per conto proprio dividendo l’appartamento con un amico, pur non essendo proprio dei perfetti padroni di casa non mancavano mai le occasioni per organizzare serate culinarie: la serata della parmigiana, la mangiata di cozze o la pizza. Adesso Andrea ha un ristorante e l’altro ragazzo fa lo chef in svizzera. L’idea di aprire il locale è rimasta un sogno per molto tempo, ma con sacrifici e tenacia è riuscito a realizzare il sogno. All’inizio è stata molto dura, Andrea non aveva alcuna esperienza, ma solo tanta passione; appena aperto il locale girava tutto il giorno con il suo vespone andando a fare la spesa in giro per la città, lavorando tutto il giorno. Negli anni è nata la passione per i prodotti, i vini (ha fatto il corso come sommelier della Fisar). A questo si è affiancata la voglia di conoscere realtà culinarie nuove e ha iniziato ad andare nei cosiddetti ristoranti “importanti”. In ogni ristorante Andrea fotografava i piatti per riuscire a ricordarli e, così, dopo poco tempo, raccolse una serie di immagini di piatti e vini. Da qui l’idea del blog, caponataweb.com un posto dove collocare tutto questo materiale e poter condividere le esperienze fatte. Andrea non aveva alcuna competenza informatica, semplicemente si è connesso ad internet e ha scritto: come si fa un blog? Ed è riuscito a fare questo e tanto altro ancora.

Cristina Barbera