La Sicilia cone le sue identità culturali approda al Cibus di Parma.
Alla sedicesima edizione della manifestazione dedicata all’agroalimentare made in Italy, in calendario da oggi fino al 10 maggio, l’Isola svelerà il ruolo centrale che gioca all’interno della Food Valley del Mediterraneo. A schierarsi vi sarà una delegazione di 18 aziende, presenti nel padiglione 6 stand K040/K046, sostenute dall’azione sinergica dell’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana e dall’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia.
Scopo del progetto di promozione passa per l’internazionalizzazione è vedrà intensificarsi durante le giornate della fiera i contatti con i buyers internazionali e con gli addetti ai lavori. Il focus degli incontri saranno le tipicità territoriali, la biodiversità, le variegate tradizioni produttive costruite sulle differenti influenze culturali, e una qualità che spazia dal vino all’olio passando per il comparto ortofrutticolo sino a giungere alla grande pasticceria siciliana.
“Oggi più che mai – afferma Dario Cartabellotta direttore generale Irvos – occorre fare squadra per promuovere sugli scenari internazionali il brand Sicilia il cui potenziale in parte è ancora inespresso. Ci sono delle ottime condizioni di partenza (una grande tradizione produttiva e voglia di fare emergere le eccellenze e le diverse anime della Sicilia) ma occorre adottare dei correttivi che incidano sul fronte strutturale e che favoriscono l’aggregazione delle aziende nelle azioni di penetrazione sui mercati internazionali. In questo senso l’intesa tra Irvos eAssessorato delle Risorse Agricole e Alimentari è un primo passo che va verso la coesione della filiera agroalimentare dell’isola e che diventa importante per migliorare l’internazionalizzazione e la percezione del marchio Sicilia”.
C.d.G.