Serra di pomodori A.Bio.Med.
Da Berlino a Santa Croce Camerina con furore. E con una lista di nuovi clienti.
Perché per A.Bio.Med. la manifestazione Fruit Logistic che si è svolta in Germania è stata l’occasione di far conoscere i propri prodotti in un mercato che ha voglia di prodotti siciliani. Lo rivela lo stesso referente commerciale della cooperativa ragusana che produce pomodoro, soprattutto, ma anche tanti ortaggi e verdura, Luciano Caruso: “Grazie all’assessore all’Agricoltura Elio D’Antrassi ed alla dirigente Rosaria Barresi che hanno organizzato una manifestazione così importante che ci ha dato la possibilità di ampliare il nostro mercato”. A.Bio.Med., infatti, ha riscosso notevole successo: “Siamo in contatto con tanti nuovi clienti – dice Caruso – Pronti ad espandere le nostre vendite in un mercarto sino ad oggi off limits”.
Una società nata quasi per “forza di cose”, perché «da solo non ce la fai».
Si chiama A.Bio.Med. Ha sede a Santa Croce Camerina nel ragusano e ha tra le sue produzioni d’eccellenza il pomodoro. E visto le zone, i dubbi erano pochi.
Racconta la storia di questa cooperativa che raccoglie 75 soci Luciano Caruso. “La forma di associazionismo è necessaria ormai – spiega –. Questo perché è il mercato che te lo chiede. Bisogna essere presenti 365 giorni all’anno”. I soci gestiscono 1176 ettari di terreno. Ma non producono solo biologico. Anche in serra protetta e a lotta integrata. I soci hanno scelto di destinare specifiche porzioni di terreno a varie colture. Così dei 1176 ettari, circa 500 sono coltivazioni a pieno campo suddivise metà biologico e metà a lotta integrata; altri 500 circa sono in serra protetta, 115 di questi sono coltivazioni biologiche; i rimanenti sono frutteti, pesche e albicocche soprattutto.
La paura dell’invasione del mercato nord-africano: “Sono cose che abbiamo già vissuto e chissà quante altre volte le vivremo – dice Caruso –. Non possiamo certo rimanere indifferenti, perchè si tratta di una concorrenza sleale. Il Marocco può essere presente sul mercato tutto l’anno a prezzi competitivi. Non possiamo fare quei prezzi anche noi”. Per Caruso il problema non è la qualità, “non ho nulla da ridire” ma il sapore: “Non c’è paragone con il gusto delle cose siciliane, ve lo garantisco”.
A.Bio.Med intanto continua la sua produzione, ottenendo un successo dietro l’altro non solo nel mercato nazionale, ma anche internazionale. Germania, Scandinavia, Repubblica Ceca, Polonia e Francia sono i paesi in cui vengono esportati pomodori, soprattutto, ma sono anche apprezzati i cetrioli e le zucchine.
Progetti per il futuro? “Intanto cercheremo di mantenere e consolidare questa fetta di mercato che ci siamo guadagnati con il nostro lavoro – spiega Caruso –. Anche se avvertiamo una crisi generalizzata che ci impedisce di collocare sul mercato i prodotti come vorremmo”. Poi una speranza per la ripresa dell’agricoltura: “Abbiamo fatto notevoli investimenti – conclude Caruso – ma le banche ogni mese pretendono il pagamento dei debiti che abbiamo accumulato. Nulla da dire. Solo che, se magari avessimo 2/3 anni di respiro, per rimetterci in moto nel migliore dei modi possibili, ne trarremmo giovamento un po’ tutti”.
A Bio Med
7, Piazza Carducci – 97017
Santa Croce Camerina (RG)
Tel: 0932 820046, 0932 820047, 0932 820106
Giorgio Vaiana