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La novità

Doc in Sicilia. Insediate all’Irvv le commissioni di degustazione

31 Gennaio 2012
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Insediate le nuove commissioni di degustazione dei vini a Denominazione di Origine all’Istituto regionale del Vino e dell’Olio di Sicilia.

In base alle nuove  linee guida stabilite dal decreto ministeriale sulle procedure di nomina, composizione e compiti delle commissioni, nella sede di via Libertà 66 di Palermo si è aperto un nuovo capitolo per l’iter di richiesta della certificazione. Due le commissioni che avranno il compito di valutare i campioni di vino, una per quelli provenienti dalla Sicilia Orientale e una per quelli dalla Sicilia Occidentale, ciascuna con un presidente designato dall’assessorato regionale all’Agricoltura. In ordine, sono stati nominati Giuseppe Cicero e Giuseppe Bursi.


Da sinistra Giuseppe Bursi, Giuseppe Cicero, Luisa Basile

Proprio con i vini della parte orientale dell’Isola, otto campioni, l’Istituto ha debuttato come ente certificatore a cui spetterà interamente, d’ora in poi, il controllo di tutte le fasi del sistema di riconoscimento della denominazione ai vini presentati dalle aziende. Dall’innovativa interfaccia telematica predisposta sul portale dedicato ai produttori vitivinicoli (www.vitevino.eu), attraverso il quale le cantine possono caricare la documentazione necessaria per sottoporsi al controllo e dialogare con l’ente stesso, alla gestione delle commissioni d’assaggio non più di competenza delle Camere di Commercio.


Componente della commissione d’assaggio durante l’analisi

La composizione della commissione, oltre al presidente, prevede la presenza di un segretario, nominato questo dall’Istituto, e di tecnici di degustazione iscritti regolarmente agli albi, tenuti dalla Regione, con almeno due anni di esercizio o titoli di studio in ambito di viticoltura ed enologia con almeno due anni di attività come degustatore. 


Campioni di vino sottoposti al giudizio della commissione 

“Riduzione dei tempi, di costi ed efficienza – con queste tre parole Dario Cartabellotta, direttore dell’Istituto, ha definito il servizio -. Riunifichiamo tutte le funzioni dentro l’Istituto in termini fisici. Con grande soddisfazione possiamo dire di esercitare un servizio di qualità che consentirà l’accrescimento della credibilità e del prestigio dei vini siciliani. Per agevolare i produttori abbiamo inoltre deciso di erogare il servizio con il tariffario minimo previsto dal Ministero. Possiamo garantire procedure in tempi brevissimi. Lo possiamo già vedere oggi, in degustazione abbiamo campioni prelevati 17 giorni fa e alcuni recentissimi, prelevati appena quattro giorni fa. Il lavoro si svolge con il massimo della competenza, dell’indipendenza e dell’imparzialità”.


Analisi di un campione nel laboratorio dell’Istituto del Vino e dell’Olio

Al banco d’assaggio i vini arrivano dopo essere stati sottoposti ad analisi nel laboratorio dell’Istituto, mentre il prelevamento in cantina è affidato ad una squadra composta da 25 tecnici. L’intero servizio di certificazione, così snellito, spiegano all’Istituto, verrebbe garantino alle aziende in 20 giorni. 

C.d.G.