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Eventi e iniziative

Quei bellissimi e intensi dieci anni di Buatta: a Palermo la festa del ristorante di Franco Virga e Stefania Milano

31 Marzo 2025
Da sinistra Stefania Milano e Franco Virga Da sinistra Stefania Milano e Franco Virga

Il Buatta fa parte anche di me, anche della mia storia. Sono passati dieci anni, e lui pare non sentirli. Sono un’eternità per un ristorante, specie di questi tempi, ma questa piccola grande osteria, nata da un’intuizione,di Franco Virga e Stefania Milano, continua a tracciare la via, specie dopo la fortunata apertura della gemella torinese.

Cucina Popolana e popolare, anche, quella che da due lustri lo chef Fabio Cardillo propone nel locale di Corso Vittorio Emanuele, dove il tipico non è mai stereotipo o cliché, ma ricerca e cura dei dettagli. Una cucina che dimostra come si possa e si debba fare qualità anche lavorando con un numero di coperti importante. 

Tanti gli ospiti e gli amici di questa serata che il 29 marzo a Palazzo De Gregorio hanno deciso di festeggiare il decennale di questo ristorante, dal mondo dell’arte, a quello della stampa non solo specializzata. Luca Iccarino, Giulia Salis,  Antonella De Santis e Fotis Vallatos, tra gli altri.

Una one night all’insegna del (buon) gusto che ha visto alternarsi ai fornelli i vari chef del gruppo Virga & Milano con un super ospite, uno cuoco molto vicino non solo idealmente allo stile di Buatta, ad un’idea di ristorazione autentica, verace ed appagante dove l’enfasi è sui sapori e non sui virtuosismi: Diego Rossi, chef patron di Trippa, a Milano.

 

Franco Virga e Stefania Milano alla celebrazione dei dieci anni di Buatta insieme allo staff Franco Virga e Stefania Milano alla celebrazione dei dieci anni di Buatta insieme allo staff

Il buffet degli antipasti ripercorre gli staples che sono da sempre parte del DNA di Buatta, dalla caponata di melanzane, alle polpette di sarde passando per il mitologico sfincione, quello perfezionato nella cucina di Fabio Cardillo è a parere di chi scrive uno delle cose che danno senso alla vita.

Tra luci fascinose, accompagnati dall’eclettica colonna sonora a cura del duo di Dj Radio Curcuna, le varie portate pensate dagli chef sono state un crescendo di emozioni, sapori e good vibes al palato.

Si comincia con l’ultimo arrivato in casa Virga&Milano, Marco Massaia da poco al timone della cucina del Gagini, che propone una polpetta di testa di polpo, scambiata da molti per un’arancina, questo per dire quanto la Sicilia stia entrando nell’anima del giovane chef torinese appena approdato nel capoluogo.

A seguire le suggestioni fusion di Tiziana Francoforte, ormai una delle certezze della nouvelle vague culinaria siciliana, con un somosa di quinto quarto di lampuga, davvero, letteralmente, un viaggio intercontinentale.

Diego Rossi, in perfetto stile Diego Rossi ci regala un piatto sulla carta semplice che ma che ha stupito, e non di poco il pubblico: un tartare di carne di toro, un viaggio aerospaziale.

Si finisce ovviamente con il padrone di casa, lo chef che in questi anni giorno dopo giorno ha creato al Buatta una cucina e uno stile, che continua ad avere pochi eguali: Fabio Cardillo, la sua pasta mista con frittella palermitana e patate è un inno alla semplicità che appaga e conquista.

 

Sa sinistra Fabio Cardillo, Tiziana Francoforte, Diego Rossi e Marco Massaia Sa sinistra Fabio Cardillo, Tiziana Francoforte, Diego Rossi e Marco Massaia

La serata continua con il classico taglio della torta, tra vecchi e nuovi amici, selezioni musicali sempre più eclettiche, e il coinvolgente intervento degli ottoni di Banda alle cianche, che ci ha fatto sentire a New Orleans anche se eravamo in via dell’Arsenale a Palermo.

Davvero una festa che ci ricorderemo, ricca di umanità, sapori autentici ritmi coinvolgenti, come un’esperienza da Buatta, come dovrebbe essere (più spesso) la vita.