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Vino della settimana

Terre di Cosenza Dop Colline del Crati Riserva Vigna Savuco 2019 di Serracavallo

29 Marzo 2025
Colline del Crati Riserva Vigna Savuco 2019 - Serracavallo - Etichetta Colline del Crati Riserva Vigna Savuco 2019 - Serracavallo - Etichetta

Serracavallo sorge nel territorio di Bisignano, piccolo centro della provincia di Cosenza situato una trentina di chilometri a nord del capoluogo. Siamo all’interno della Doc Terre di Cosenza, nella sottozona Colline del Crati, area che si sviluppa intorno alla vallata dell’omonimo fiume. L’azienda ha intrapreso un nuovo corso nel 1995, anno in cui Demetrio Stancati, l’attuale titolare, ha dato il via ad un progetto di rinnovamento dei vigneti, realizzato attraverso una selezione clonale di vitigni autoctoni già presenti nella tenuta come Magliocco Dolce e Pecorello e l’impianto di varietà alloctone come Cabernet Sauvignon e Chardonnay. La proprietà si estende complessivamente per 55 ettari, di cui 30 vitati e 10 occupati da oliveti. I vigneti si trovano ad un’altitudine di 600 metri con esposizione a sud e sud ovest, su colline caratterizzate da terreni di natura granitica e da un clima con marcate escursioni termiche tra il giorno e la notte. Ci sono, quindi, tutte le condizioni per poter fare vini di qualità con caratteristiche ben precise. Nel 2008 è stata costruita una nuova cantina con tecnologie all’avanguardia in grado di esaltare al massimo le peculiarità della materia prima.

Ogni anno vengono prodotte 150 mila bottiglie, divise tra le etichette di una gamma composta da vini ottenuti da blend tra vitigni autoctoni e internazionali per quanto riguarda la linea classica, mentre nelle referenze più importanti l’uso degli alloctoni viene ridotto progressivamente fino a scomparire nei vini di punta. Abbiamo degustato l’annata 2019 del Terre di Cosenza Dop Colline del Crati Riserva Vigna Savuco, vino che nasce nel 2005 con l’obiettivo di proporre un rosso importante fatto con sole uve Magliocco Dolce. Queste ultime provengono da un singolo vigneto coltivato in biologico, il cui nome deriva dal sambuco, pianta che cresce rigogliosa in questa zona. Ci troviamo a circa 650 metri sul livello del mare su un suolo costituito da sabbione di natura granitica. Le viti sono allevate a cordone speronato con una densità di 3.300 ceppi per ettaro e rese che si attestano sui 60 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata manualmente in cassette durante il mese di ottobre, dopo un appassimento su pianta con torsione del peduncolo. La vinificazione prevede pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata in vasche di acciaio inox. Il vino matura in barrique nuove di rovere francese per 30 mesi e poi affina almeno 12 mesi in bottiglia prima di esserre messo in vendita.

Nel calice il Vigna Savuco 2019 si presenta di colore rosso rubino molto carico. E’ intenso e profondo all’olfatto con sentori di marasca sotto spirito, frutti di bosco, prugna matura, una nota di cuoio e una pronunciata speziatura che va dalla cannella al chiodo di garofano, arricchendosi poi di un tocco di pepe bianco. Si tratta di un profilo ricco, complesso, ma anche composto, che esprime opulenza senza, però, mostrare particolari eccessi. Segue un sorso denso, strutturato, avvolgente, ben equilibrato grazie ad una giusta acidità e dotato di tannini morbidi e notevole persistenza. Pieno il gusto che risulta dominato dalla dolcezza del frutto, con le spezie dolci che tornano al retronaso. Un rosso potente in cui matericità e forza aromatica sono ben controllate. Bevetelo con i piatti saporiti a base di carne come lo stracotto di manzo, i bolliti e le preparazioni eleaborate al forno, oppure con i formaggi stagionati.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Serracavallo
Contrada Serracavallo – Bisignano (Cs)
T. 0984 1758235
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