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Vino e dintorni

Vecchie Terre di Montefili: un viaggio tra sostenibilità e tradizione nel Chianti Classico

14 Marzo 2025
Vecchie Terre di Montefili Vecchie Terre di Montefili

L’occasione di trovarsi in Toscana nella zona di Greve in Chianti ci ha dato l’occasione di poter visitare una delle Aziende emergenti di questo territorio, e già affermata a livello internazionale,  una delle realtà più interessanti del panorama vitivinicolo toscano “Vecchie Terre Montefili”. 

Incastonata sulle colline tra Greve in Chianti e Panzano, e si estende per una superficie vitata di 12,5 ettari, rappresenta anche visivamente quello che, nell’immaginario collettivo degli stranieri, immaginano quando si parla di Toscana.

L’Azienda, nata nel 1975, e rilevata nel 2015 da Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr., tre amici imprenditori statunitensi accomunati da una profonda passione per il territorio italiano. Alla guida tecnica, l’enologa e agronoma Serena Gusmeri ha impresso un’impronta distintiva, valorizzando il Sangiovese e altre varietà con un’attenzione meticolosa alla biodiversità e alla sostenibilità. La tenuta si estende per 12,5 ettari nel comune di Greve in Chianti, posizionandosi tra le Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) di Panzano e Montefioralle. I suoli sono caratterizzati dalla presenza di tre differenti matrici geologiche, Pietraforte, Alberese e Argilliti Scistose, che conferiscono ai vini una straordinaria complessità minerale.

A un’altitudine di 540 metri sul livello del mare, il microclima ventilato e le escursioni termiche favoriscono una maturazione ottimale delle uve, garantendo freschezza e longevità ai vini.  l’Azienda si distingue per un approccio innovativo e sostenibile alla produzione vinicola. Dal 1995, l’Azienda fa parte del Bio-distretto di Panzano, il primo in Italia, confermando il proprio impegno verso pratiche agricole sostenibili. Nel 2018, ad ulteriore supporto della visione aziendale, è stato avviato un progetto scientifico in collaborazione con Vitenova, per monitorare la biodiversità del suolo e valutare l’impatto delle attività agricole sull’ecosistema. Questa ricerca, basata sul campionamento della microfauna, flora e sull’analisi dei suoli, permette un’accurata gestione agronomica e una riduzione dell’intervento umano in vigna.

Nel 2023, Vecchie Terre di Montefili ha ottenuto la certificazione Diversity Ark, un riconoscimento europeo che certifica la biodiversità aziendale attraverso rigorosi controlli ambientali. Le vigne dell’azienda, principalmente di uve Sangiovese, insieme a 1,4 ettari di Cabernet Sauvignon. A guidare l’Azienda l’enologa Serena Gusmeri, anche se nata e Cresciuta ai piedi delle Alpi Lombarde, a Brescia, Serena ha girato il mondo, infatti inizia all’Università di Verona e si arricchisce con il conseguimento della laurea magistrale a Milano, passando per l’Australia, dove scrive la tesi. Dopo gli studi, Serena trascorre un anno e mezzo in Franciacorta, specializzandosi nella produzione di vini frizzanti, per poi trasferirsi per sei anni in Campania, tra Benevento e Ischia. Il destino l’ha portata a unirsi a Vecchie Terre di Montefili nell’autunno del 2015, un progetto nato da incontri significativi con Nicola, Frank e Tom.

La prima visita all’azienda Vecchie Terre di Montefili fu stata una rivelazione per Serena che, camminando tra le vigne, comprese subito che questo era il luogo in cui voleva vivere e lavorare. “Nessun vigneto può mai essere uguale a un altro” sottolinea Gusmeri, “la ricchezza dei vitigni autoctoni in Italia dipende dall’ecosistema e dall’ambiente in cui possono esprimersi al meglio e volevo uve che fossero veramente rappresentative di ogni vendemmia, senza manipolazioni”, afferma Serena. . “Sono convinta che il vero segreto del vino risieda nel rispetto della terra e nell’ascolto attento delle viti. Vecchie Terre di Montefili è un luogo unico che ho la fortuna di poter esprimere in ogni singola bottiglia”.

“Nel nostro piccolo sapremo raccontare una storia bella del Chianti Classico e del Sangiovese, rispettosa e dalle radici solide. Abbiamo fatto tanto in poco tempo, abbiamo concentrato le nostre energie sulla sostenibilità e sulla conoscenza di ogni singola vigna per esprimere quello che madre natura ci ha donato in termini di diversità di suoli, altitudine ed equilibrio. La strada è stata tracciata e proseguiremo su questa con convinzione”. 

La nostra degustazione ha riguardato una verticale di Chianti Classico Gran Selezione nelle versioni 2017, 2018 e 2019, a margine della verticale abbiamo anche degustato il Chianti Classico Docg 2021. 

Chianti Classico Docg 2021

100% Sangiovese. Terreno collinare di argilla e limo, ad un’altitudine di  500 m s.l.m. con allevamento a  Cortina alta (cordone). Esposizione vigneti a Sud-Ovest, ed età media delle vigne di 20 anni. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione in acciaio, e affinamento di 15 mesi in botti da 30hL.  Affinamento in bottiglia di 8 mesi. Colore rosso rubino scuro, al naso fruttato con note di mirtillo rosso e ribes rosso, floreale con leggera balsamicità anche speziate di  violetta, geranio e chiodi di garofano, al palato è fresco sapido tannini fini ed eleganti ben integrati estremamente persistente. 

Chianti Classico Gran Selezione 2019 Docg

100% Sangiovese. Terreno di 2,5 ettari in zona collinare e suolo di Alberese, ad un’altitudine di  500 m s.l.m. con allevamento a  Guyot e cordone con impianto di metà anni ’80. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione in acciaio, affinamento di 24 mesi in botte di rovere, segue affinamento in bottiglia di 12 mesi. Colore rubino intenso scuro, al naso fruttato con frutta matura frutti di bosco, ciliegia rossa, ribes nero e prugna, note delicate e balsamiche di cannella, chiodi di garofano, noce moscata ed erbe aromatiche, al palato fresco con buon equilibrio con la struttura tannica fine, molto coerente con le sensazioni olfattive, finale lungamente persistente.

Chianti Classico Gran Selezione 2018 Docg

100% Sangiovese. Colore rosso rubino con unghia granata, al naso intenso con note fruttate dolci di piccoli frutti, di ciliegia nera, mora, sensazioni agrumate di arancia sanguinella, note speziate e balsamiche di tabacco dolce, al palato fresco sapido con sorso succoso e pieno e vibrante grande equilibrio tra tannini setosi e acidità sulle note fruttate in un lungo e profondo finale.

Chianti Classico Gran Selezione 2017 Docg

100% Sangiovese. Colore rosso granato, al naso fruttato dolce carnoso con amarene e visciole, note floreali ed erbacee che insieme alle sensazioni speziate di liquirizia e eucalipto e cuoio donano un tono elegante di balsamicità, al palato piacevole freschezza sapida, sorso torna succoso sulle note fruttate, trama tannica di grande finezza e di lunga persistenza anche sulle note balsamiche.