Linfa, a Milano, è il punto di riferimento nella cucina plant-based grazie ad un’offerta culinaria innovativa basata su ingredienti locali, tecniche d’avanguardia, filosofia di totale rispetto per l’ambiente. Dopo 4 anni di attività, l’ideatore di questo ristorante, Edoardo Valsecchi, pensa di affiancare una seconda casa al primo Linfa, per rispondere alle richieste di un pubblico sempre di più alla ricerca di novità, di esperienze da ricordare, di offerta culinaria innovativa. E, quindi, non poteva essere che Visionnaire, iconico brand di riferimento nel settore dell’interior design Made in Italy, la location adatta per Linfa 2, visto che fra i due brand c’è una condivisione di valori legati all’eccellenza, alla sostenibilità e all’innovazione. E sì, le due realtà esprimono il meglio del Made in Italy contemporaneo in ambiti diversi, ma complementari. Se Visionnaire rappresenta il meta-lusso italiano nell’interior design, con creazioni uniche che coniugano artigianato, estetica e sostenibilità, Linfa applica gli stessi principi al mondo della cucina, dimostrando che gusto, salute e responsabilità possono convivere in perfetta armonia.
Visionnaire, infatti, realizza oggetti che sono destinati a chi ricerca un’esperienza abitativa unica e non ripetibile. Ogni creazione arricchisce la vita di chi la possiede, così come lo fa la proposta di Linfa, i cui piatti non sono solo espressione di sapori raffinati, ma regalano esperienze sorprendenti. E, quindi, come Visionnaire celebra la tradizione artigianale italiana grazie a mani esperte e appassionate che operano per creare opere uniche dallo stile distintivo, Linfa esprime la stessa attenzione ai dettagli attraverso un’alta cucina che fonde ricerca, qualità e rispetto delle materie prime. Entrambi i brand credono nell’importanza della sperimentazione e dell’innovazione, reinterpretando con sensibilità attuale le proprie radici culturali, hanno ribadito Leo Cavalli ed Edoardo Valsecchi – rispettivamente ceo di Visionnaire e proprietario di Linfa – nel corso dell’evento di presentazione del nuovo ristorante nello spazio di Visionnaire, nel cuore di Milano, che si snoda come un percorso emozionale e sensoriale che si ispira al mitico percorso verso Agarthi: il leggendario regno nascosto nel cuore della Terra, che incarna un’utopia di meraviglia, conoscenza e armonia. Questa potente suggestione mitologica ispira il concept progettuale del nuovo flagship store, situato ad un livello sotterraneo e concepito come un passaggio simbolico tra il mondo esterno e uno spazio interiore carico di fascino e mistero. Lo store si sviluppa attraverso una serie di ambienti concettuali – ciascuno caratterizzato da materiali e dettagli architettonici che ne definiscono l’identità – distribuiti su tre livelli progettati per guidare il visitatore in un percorso progressivo. L’accesso al bistrot è preceduto da una scala che conduce al mondo di Visionnaire, caldo e luminoso. Ogni elemento è stato pensato per evocare una connessione intima con la natura e creare un’atmosfera che evolve, dalle tonalità smeraldo dell’ingresso fino a quelle avvolgenti della sala principale. Lo show-room combina materiali naturali e texture materiche: pavimentazioni di travertino, scale in quarzite Emerald Light e accenti in acciaio. Il bistrot è il luogo dove cucina e design si incontrano per regalare un rifugio che invita a riunirsi, soffermarsi, rilassarsi davanti a una proposta gastronomica d’avanguardia. Le pareti curve abbracciano gli ospiti, favorendo la privacy. Il grande bancone bar lungo 18 metri, luogo d’incontro e convivialità, si affaccia sui tavoli che accolgono dal pranzo, all’aperitivo, alla cena. Una caratteristica centrale dello spazio è la sua tavolozza, con superfici in Mocha Mousse – il colore Pantone dell’anno – al centro. Questa tonalità dall’eleganza sottile incarna il perfetto equilibrio tra calore e raffinatezza e interagisce con gli altri elementi del bistrot, come le superfici del bancone e dei tavoli in vetro lavorato, che riflette bagliori ispirati all’aurora. Il bistrot diventa così un rifugio intimo che invita alla connessione, celebrando l’arte del vivere. Tutto è progettato per evocare una morbidezza avvolgente, non solo come estetica, ma come emozione, un invito a fermarsi e a respirare.
“Linfa nasce da un’idea semplice quanto ambiziosa – dice Valsecchi – dimostrare che la cucina plant-based può essere sorprendente, ricca di sapori e appagante, sfidando gli stereotipi legati all’alimentazione vegetale. L’esperienza si fonda su tre pilastri: sostenibilità, sapore, salute e, quindi, un approccio gastronomico che valorizza la consapevolezza di ciò che si mangia, esaltando il gusto e i sensi, elementi fondamentali per la longevità e la salute. Non solo etica, quindi, ma anche piacere e qualità della vita”. Il concetto di bien vivre trova in Linfa l’espressione perfetta: esperienza culinaria che va oltre il mero consumo e diventa un momento di piacere, equilibrio e nutrimento. I piatti portano avanti una filosofia di benessere olistico, dove il cibo è fonte di energia e lunga vita. Linfa propone una sostenibilità che si vive e si gusta, un modo di mangiare che non è rinuncia, ma benessere autentico per chi sceglie di nutrirsi con consapevolezza e piacere. La cucina proposta è 100% vegetale e senza glutine. Attraverso partnership come quella con Planet Farm per l’agricoltura verticale e collaborazioni con fornitori locali, Linfa riduce il proprio impatto ambientale, dimostrando che etica e gusto possono convivere armoniosamente. Il menu reinterpreta la cucina italiana mediterranea portando in tavola la sua versione vegetale e vegana, con influenze fusion ispirate ai viaggi e alle esperienze internazionali del fondatore Edoardo Valsecchi e del team creativo. La carta propone grandi classici rivisitati come la Cacio e pepe agli anacardi, la Cotoletta vegana, Polpette a base di proteine di piselli con aromi mediteranei, il Ragù di shitake, la pizza artigianale, realizzata con un mix innovativo di farine ad alta idratazione e lievitazione 48 ore, il Crumble di mandorle di Sicilia. Pionieristica la trasformazione del sushi in chiave plant-based e senza glutine, realizzato con proteine di piselli per ricreare la consistenza di tonno e salmone. Le creazioni sono accompagnate da una carta vini che abbraccia la stessa filosofia, proponendo referenze vegan, naturali, biologiche, selezionate tra le eccellenze italiane, francesi, senza dimenticare lo champagne. Tecniche distintive come la cottura a bassa temperatura e l’uso di tecnologie innovative garantiscono il massimo rispetto per gli ingredienti, esaltandone le caratteristiche naturali. Una cucina che unisce innovazione, ricerca e sensibilità. Ogni piatto è il risultato di un processo attento e curato, frutto di mesi di studio sugli ingredienti, sulle tecniche di trasformazione e sulla qualità delle materie prime. Una cucina come atto di cura e responsabilità: per la salute, per l’ambiente e per il futuro del pianeta. Scegliere un pasto vegetale significa generare un impatto positivo, nutrendo il corpo e rispettando la natura. Perché cucinare non è solo un mestiere, ma un compito sociale che trasmette valori, visione e cambiamento.
Linfa da Visionnaire
Piazza Cavour, 3 – Milano
T. 02 36512554
Orari: dal lunedì al sabato, dalle 12 alle 15
Chiuso: domenica
Ferie: mai
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no