Continuiamo il racconto dei nostri assaggi all’evento Chianti Classico Collection 2025 (qui la prima parte>). Le tipologie “premium” del Chianti Classico confermano alla Collection 2025 la crescita qualitativa riscontrata lo scorso anno con un’identità forte, sottolineata oggi nella Gran Selezione in maniera più definita dalla presenza delle Unità Geografiche Aggiuntive in etichetta. Inoltre, esse sono fondamentali per l’attuale successo della denominazione, contribuendo a diversificare l’offerta e costituendo una fetta ragguardevole del valore di mercato del Chianti Classico, cosa che emerge chiaramente dai dati relativi al 2024, anno in cui le tipologie Riserva e Gran Selezione hanno rappresentato insieme il 43 % della produzione con un fatturato che ha raggiunto il 54 % del totale. Un vino in salute, quindi, che negli ultimi anni ha visto crescere costantemente il suo prezzo con le le giacenze che restano stabili nei limiti previsti per un prodotto da invecchiamento e che – ci fa piacere ricordarlo – viene venduto in più di 160 paesi del mondo. Ben fatte le Riserve 2022, ricche e intense in accordo con le caratteristiche del millesimo. Il calore che ha dominato l’andamento climatico, però, è con buona probabilità l’elemento che fa sì che in diversi casi non risulti al momento così evidente lo stacco con il Chianti Classico “annata”, anch’esso maturo e potente. Sicuramente il tempo farà emergere in modo più chiaro la distanza tra le due tipologie. Per quanto riguarda la Gran Sezione, i campioni della 2022 in degustazione erano solamente una decina, per cui preferiamo aspettare la prossima Collection per avere un’idea più chiara. Positiva la nostra impressione sulla 2021 con i Chianti Classico Riserva molto buoni e i Gran Selezione che mostrano un passo ancora più definito rispetto a quelli della stessa annata assaggiati nella scorsa anteprima. I vini sono intensi, completi, ma anche più dritti, lineari e facili da bere rispetto ai 2022 grazie all’ottimo equilibrio e a un pizzico di slancio in più. Inoltre, il potenziale evolutivo sembra essere maggiore.
Chianti Classico Collection 2025, i nostri migliori assaggi/2

CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2022
Di seguito i vini che ci sono piaciuti di più con una loro breve descrizione.
Note a margine: l’ordine di degustazione segue il criterio alfabetico delle UGA in cui si trova l’azienda (indicate in coda al nome), mentre l’asterisco indica un assaggio da campione da botte.
CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2022
Fattoria San Giusto a Rentennano – Le Baròncole* (97% Sangiovese, 3% Canaiolo) – Gaiole
Naso dai due volti, quello scuro e leggermente cupo delle note fruttate e quello più fresco delle erbe aromatiche, accompagnate da un vivace tocco balsamico. Segue un sorso dotato di buona freschezza e notevole forza tannica, elementi che fanno pensare ad una lunga evoluzione.
L’Erta di Radda* (100% Sangiovese) – Radda
Presenta un olfatto variegato che va dalla frutta alla macchia mediterranea e all’agrume, completandosi infine con una nota di oliva nera e leggeri richiami balsamici. E’ vivo nell’acidità, agile, lungo e sapido in chiusura. Compatti e ben levigati i tannini.
Poggerino – Vigna Bugialla (100% Sangiovese) – Radda
E’ nitido e elegante nei profumi di frutta rossa, affiancati da note di viola, radici e arancia rossa. In bocca è pieno, mostrando sia robustezza che qualità tannica e non mancando di una giusta freschezza.
CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2021
CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2021
Castello di Ama – Montebuoni (95% Sangiovese, 5% Merlot) – Gaiole
Combina la buona maturità del frutto con sentori di erbe aromatiche in un bouquet che si distingue per sobrietà e armonia. Molto ben bilanciato il palato tra acidità, carica aromatica, corpo e morbidezza tannica.
Castello di Cacchiano (95% Sangiovese, 3% Malvasia Nera, 2% Colorino) – Gaiole
Frutta rossa matura al punto giusto, note di agrifoglio ed erbe mediterranee con un cenno mentolato introducono un sorso dritto, scattante e lunghissimo, provvisto di tannini fitti e fini. Carattere dinamico per un vino che trasmette grande energia. Standing ovation
Caparsa – Caparsino (100% Sangiovese) – Radda
Mostra sia intensità che compostezza e definizione in un naso giocato tra l’agrume, una nota ematica e sottili sentori di viola. E’ fresco, equilibrato, vellutato e persistente, con un gusto pieno che vede la frutta trovare la vivacità della componente agrumata.
Istine – Levigne (100% Sangiovese) – Radda
Ha un naso scuro nel quale amarena e mora affiancano la viola mammola che risulta particolarmente evidente. In bocca è ben strutturato, avvolgente, preciso nella tessitura, incisivo e molto lungo, mostrando un profilo multidimensionale che si esprime sia in volume che in verticalità.
Castello di Monsanto (90% Sangiovese, 5% Canaiolo, 5% Colorino) – San Donato in Poggio
L’esame olfattivo mette subito in luce una complessità nella quale la varietà dei profumi si accompagna ad armonia e ricchezza di sfaccettature. Ci sono la prugna, la viola e l’agrume rosso insieme a un tenue sottobosco e a richiami balsamici. Poi freschezza, pienezza gustativa, slancio nella progressione e setosità rendono piacevolissimo il sorso. Standing ovation
CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE 2021
CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE 2021
Castello di Fonterutoli – Castello Fonterutoli (100% Sangiovese) – Castellina
Regala leggerezza e compostezza attraverso i sentori di frutta scura, rabarbaro, violetta e erbe aromatiche, per poi cambiare rapidamente passo al palato, dove si caratterizza per il suo piglio deciso che fa leva su una viva acidità e su un tannino fitto e vigoroso.
Riecine – Vigna Gittori (100% Sangiovese) – Gaiole
L’eleganza è il tratto distintivo di questa Gran Selezione, l’elemento che emerge più di ogni altro, dettando il passo sia al naso che in bocca. Così un’ampiezza fatta di coerenza e armonia fa da preludio ad un assaggio animato dalla freschezza che si mescola ad un gusto intenso, trovando successivamente la delicatezza di un tannino carezzevole e infine lasciando spazio ad una chiusura lunga e sapida. Standing ovation
Il Molino di Grace – Il Margone (100% Sangiovese) – Panzano
Sono i toni del rosso a presentarci questo vino, con la frutta accompagnata da note ematiche e da un tocco agrumato. E’ evidente un carattere che esprime ricchezza e maturità, ma che non rinuncia ad un’accurata precisione, come conferma una palato ben strutturato, compatto nei tannini, ma soprattutto succoso e ben articolato. Standing ovation
Casa Emma (100% Sangiovese) – San Donato in Poggio
Esprime una bella vivacità olfattiva attraverso profumi di frutta rossa e scura che si circondano di fresche note di aghi di pino. Ben calibrato il sorso che si presenta snello in ingresso, più consistente nella parte tannica ben estratta e chiude su un frutto scuro che ritorna.