Colombaio di Cencio nasce nel 1993 a Gaiole in Chianti per volontà dell’imprenditore tedesco Werner Ernest Wilhelm che, mosso dalla passione per il vino e per questi luoghi, decide di trasformare in una moderna azienda vitivinicola una proprietà nella quale c’era un casolare di campagna circondato da boschi e vigneti. Dopo anni di successi che arrivarono rapidamente grazie ai rossi da vitigni autoctoni e al Supertuscan Il Futuro, nel 2018 Colombaio di Cencio viene acquistato da Fontanafredda. Ci troviamo nel cuore del Chianti Classico, una delle zone di maggior pregio per la produzione vinicola nel nostro Paese. I vigneti, condotti secondo i principi dell’agricoltura biologica, si estendono complessivamente per poco più di 17 ettari, tra i 385 e i 458 metri sul livello del mare, all’interno del territorio di Gaiole. Sono distribuiti in tre diverse sottozone: Località Cornia (7,6 ettari), Località Montelodoli (3,5 ettari) e Località Vinci (6,2 ettari). Oltre al Sangiovese, vitigno principe della denominazione, vengono coltivati Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot e alcune varietà a bacca bianca tra le quali ricordiamo la Malvasia e il Trebbiano.
Nella tenuta ci sono anche un wine resort e 85 ettari di bosco, nei quali trovano spazio querce, castagni, ginepri e ulivi. La filosofia aziendale è rivolta ad uno stile classico per esaltare al massimo le caratteristiche del territorio e delle varie vigne. Ogni anno vengono prodotte 250 mila bottiglie, divise tra una gamma di etichette con al vertice i tre Chianti Classico Gran Selezione, che raccontano le tre sottozone, affiancati da altri Chianti Classico, rossi da vitigni internazionali e Sangiovese e infine un bianco. Ci è piaciuto molto il Viale al Piano 2022, rosso che prende il nome dalla stradina di località Cornia che va dal “Vigneto la spina” di Sangiovese al “Vigneto al piano” di Merlot, varietà dalla quale viene ottenuto in purezza. Le uve sono frutto di viti con oltre vent’anni di età, allevate a cordone speronato ad un’altitudine di 420 metri sul livello del mare con esposizione nord. Ci troviamo su suoli di medio impasto caratterizzati da prevalenza di argilla e importante presenza di scheletro a matrice calcarea (alberese). La vendemmia viene effettuata a mano in piccole cassette con scrupolosa sezione dei grappoli durante la seconda decade di settembre. La vinificazione prevede una soffice pigiodiraspatura, seguita dalla fermentazione che si svolge alla temperatura controllata di 24-27 gradi centigradi con circa 20 giorni di macerazione sulle bucce. Il vino ottenuto matura 18 mesi in barrique e tonneau per il 30 per cento nuovi.
Nel calice il Viale al Piano 2022 si presenta di colore rosso rubino carico. E’ intenso e pulito all’olfatto che risulta dominato da nitidi profumi di piccoli frutti rossi e scuri maturi come fragole di bosco, lampone e mirtillo, accompagnati da una sottile speziatura dolce e da un tocco balsamico. Il sorso è fresco, ben strutturato, pieno nel gusto e dotato di tannini fitti e levigati. Lunga e sapida la chiusura. E’ un Merlot che mostra la ricchezza della sua componente fruttata, non facendo però leva su eccessive morbidezze, ma, al contrario, distinguendosi per un carattere più fresco di quanto ci si possa aspettare con acidità e profilo tannico che richiamano molto le caratteristiche dei vini di Gaiole in Chianti. Una riuscita interpretazione di territorio attraverso un vitigno alloctono che qui ha trovato condizioni decisamente favorevoli. Bevetelo con le grigliate di carne, soprattutto rossa, la selvaggina e un buon pecorino toscano a media o a lunga stagionatura.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Colombaio di Cencio
Località Cornia – Gaiole in Chianti (Si)
t. 0577 747178
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