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Vino e dintorni

Doc Etna, battuta d’arresto: in calo il vino prodotto

12 Febbraio 2025
In calo il vino prodotto sull’Etna (le cifre sono in ettolitri) In calo il vino prodotto sull’Etna (le cifre sono in ettolitri)

Meno 12 per cento quello certificato nel 2024 rispetto all’anno precedente. Dimezzata la quantità di Rosato, meno sei per cento per il Rosso. I segnali per il futuro

Arrivano i dati sui vini Doc prodotti nel 2024. E l’Etna registra una battuta d’arresto. Lo scorso anno 39.739 gli ettolitri di vino a marchio Doc, nel 2023 erano stati 44.122, il calo è dell’11,98 per cento. Ovvero circa 500 mila bottiglie da 0,75 litri in meno da cinque milioni e mezzo di pezzi con il vino prodotto nel 2023 ai poco meno di cinque milioni di pezzi con quello prodotto nel 2024.

È una battuta d’arresto viziata fortemente dalla vendemmia 2023, una delle peggiori degli ultimi decenni soprattutto per quantità. È la stata l’annata del grande attacco di peronospora al vigneto Sicilia favorita da una condizione climatica particolare che ha fatto strage di uva. Anzi, a dirla tutta, molti produttori temevano un calo ancora più vistoso, soprattutto per la categoria più prodotta, quella dell’Etna Rosso. Tuttavia spezzettare il dato complessivo del calo tra le varie tipologie di vino doc Etna ci suggerisce ulteriori chiavi di lettura. Dal grafico con tutte le cifre, per esempio, si evince il netto calo dell’Etna Bianco (-16 per cento) con poco più di 14 mila ettolitri a fronte dei 17 mila dell’anno precedente; oppure come non notare il calo vertiginoso dell’Etna Rosato che ha registrato l’anno scorso un -43 per cento, due milioni di ettolitri contro i tre milioni e mezzo del 2023. Segno che i produttori dell’Etna hanno preferito rinunciare a produrre vini rosati e concentrare tutte le uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio sugli Etna Rosso che tra le tipologie in calo ha registrato “solo” un -5,90 per cento con 19.807 ettolitri contro i 20.521 certificati nel 2023. Uniche tipologie che hanno registrato un incremento sono gli Etna Rosso Riserva, ma parliamo di un ettolitro in più visti i numeri assoluti molto piccoli; e poi le due tipologie di spumante, sia il bianco che cresce quasi dell’8 per cento ma soprattutto il rosato che aumenta del 75 per cento passando dai 279 ettolitri del 2023 ai 489 del 2024.

Il grafico mette in evidenza sei annate da cui è possibile anche leggere la crescita tumultuosa dell’Etna Doc passato dai 32 mila ettolitri nel 2019 ai 44 mila del 2023, al netto della battuta d’arresto del vino prodotto l’anno scorso. Con l’Etna Bianco raddoppiato, l’Etna Bianco Superiore triplicato e l’Etna Spumante Bianco raddoppiato. Se questi numeri sono la cartina tornasole di un territorio allora è possibile affermare che l’Etna gode di buona salute ed ha attenuato il crollo della produzione che si è registrata in altre parti del Sud Italia. Mentre si attende l’entrata in produzione di altri ettari di vigneto. Ma lo stato di salute dipende anche dal prezzo delle uve, dal valore fondiario e dalle giacenze. In un momento generalizzato e globale che vede il vino sotto attacco con consumi in calo e la minaccia dei dazi statunitensi, molto temuti dai produttori italiani. Il futuro è molto incerto, anche per l’Etna.