In provincia di Agrigento, tra i comuni di Aragona e Sant’Elisabetta, sorge l’azienda agricola Salamone. Attiva fin dall’800, questa storica realtà si sviluppa su un territorio collinare situato a circa 450 metri sopra il livello del mare, affacciandosi sui monti Sicani a pochi chilometri dalla Valle dei Templi e dal mare. Alle spalle, la pietra calcarea, gli uliveti e i mandorleti. Anima dell’azienda è oggi Eugenia Gino, erede della famiglia Salamone, imprenditori dello zolfo e allevatori che quasi duecento anni fa rilevarono i circa 100 ettari della tenuta e con essi i 2.500 alberi custoditi al loro interno. Nasceva così, in contrada Carbonìa (così chiamata perché ospitava diverse carbonaie), una realtà che nel corso degli ultimi quarant’anni ha avviato un percorso di modernizzazione e di transizione verso il biologico, divenendo già dagli anni ’90 un’azienda interamente gestita secondo il disciplinare. Non solo olio extravergine d’oliva; l’azienda produce anche mandorle della varietà Tuono, grano duro e cosmetici a base di farina ed Evo. È inoltre attiva in un progetto di oleoturismo che vedrà il proprio culmine agli inizi della prossima stagione estiva con l’apertura di un agriturismo di charme.
Fiore all’occhiello della produzione sono gli oli, ribattezzati con il nome della contrada che ospita l’azienda. La gamma comprende quattro monovarietali biologici ottenuti da cultivar tipiche dell’area agrigentina, come Nocellara del Belice, Cerasuola e Biancolilla, affiancate dalla Coratina, varietà che ha trovato in queste terre una collocazione ideale. Si tratta di una produzione di eccellenza, cresciuta nel tempo grazie all’ampliamento dell’uliveto e oggi protagonista di una nuova transizione agroecologica. Il metodo di coltivazione segue prassi virtuose volte a migliorare la salute del suolo e degli alberi, attraverso due potature annuali, concimazione organica biologica arricchita con funghi micorrizici, inerbimento controllato e interramento dei residui di potatura. A questa filosofia si affianca inoltre un nuovo progetto di agroforestazione agroecologica, ribattezzato “Radici per il futuro: pianta il tuo albero” e condotto in collaborazione con il Coordinamento Agroecologia Sicilia e il Biodistretto della Valle dei Templi. L’obiettivo è mettere a dimora 70 piante (tra ulivi e alberi da frutto autoctoni) appartenenti a varietà antiche locali da recuperare e riscoprire.
Tra gli oli della gamma, commercializzati in Italia, Belgio e Germania prevalentemente presso rivenditori specializzati, siamo tornati ad assaggiare il Monovarietale Biancolilla Bio, certificato Igp Sicilia. Titolare di numerosi premi nazionali e internazionali, questo monocultivar nasce dalla varietà raccolta per prima durante la campagna olearia: le olive vengono portate in un frantoio assoggettato al metodo biologico già dai primissimi giorni di ottobre e vengono molite entro ventiquattro ore; segue la filtrazione e la conservazione sotto azoto a temperatura controllata.
Fruttato leggero (4/10), dal colore dorato con riflessi verdi, si caratterizza al naso per la presenza di note vegetali, di mandorla, di erba appena falciata e di basilico, che si accompagnano a sentori di pomodoro ma anche di mela verde. Al palato risulta armonioso ed equilibrato: l’amaro, leggero ma persistente (4/10), si combina con un piccante altrettanto lieve (3/10) che cresce sul finale dell’assaggio. Tali caratteristiche lo rendono un extravergine versatile, capace di abbinarsi a piatti freschi come carpacci e tartare (di carne e di pesce), formaggi freschi, insalate a base di pomodoro e verdure amare cotte al vapore. Può essere utilizzato anche per abbinamenti con piatti dolci, come gelati o sorbetti agli agrumi. Esprime il meglio di sé a crudo.
Azienda agricola Salamone di Eugenia Gino
Contrada Carbonia – Aragona (AG)
T. 0922 23878; 393 4103116
www.oliocarbonia.it