Il bio piace. La gente è sempre attratta dalla frutta e dalla verdura prodotti con metodi naturali e senza l’uso di pesticidi.
La mostra mercato “Le piazze del Bio” che si è svolta a Palermo ha fatto registrare il record di presenze. Con gli stand montati all’interno di palazzo Steri-Chiaramonte, grazie alla disponibilità del magnifico rettore Roberto Lagalla, la mostra è stata l’occasione per dimostrare ai cittadini che mangiare bio si può ed è facile.
L’iniziativa voluta e promossa dall’assessorato regionale delle risorse agricole ed alimentari, è stato un momento importante per gli appassionati del settore, ma non solo. Perchè dietro ai banconi di vendita c’erano 36 diverse aziende siciliane (semplici agricoltori, consorzi, associazioni, istituzioni, ma anche organismi di controllo del sistema di qualità), che hanno esposto i loro prodotti esclusivamente di origine naturale. L’obiettivo principale dell’iniziativa era quello di “istruire” i consumatori a riconoscere il vero mondo bio, per capire cosa vuol dire consumare un prodotto sano e rispettoso per l’ambiente. Molto spesso, infatti, la parola “bio” nasconde trappole per i consumatori. Qui si è avuta l’opportunità di capire come riconoscere un prodotto Bio vero da uno spacciato per tale.
Le aziende che hanno partecipato sono state selezionate sulla base di specifici requisiti grazie al supporto ed ai suggerimenti della facoltà di Agraria dell’università di Palermo. «L’obiettivo è quello di avvicinare i prodotti di qualità ai consumatori – spiega Rosaria Barresi, dirigente generale del dipartimento degli interventi strutturali in agricoltura -. Ma non più solo una categoria di consumatori selezionata. Il nostro intento è fare in modo che il prodotto biologico possa diventare una quotidianità. Ecco perché facciamo leva sui circuiti, non solo pubblici, ma anche privati, di catering e ristorazione».
Intanto emergono i primi dati positivi sulla risposta delle aziende siciliane alla domanda di produzione di prodotti biologici. Infatti, la nostra regione, con 8 mila aziende è la prima in Italia a fronte delle 50 mila aziende sparse per tutto il territorio nazionale. Numeri da record.
G. V.