Si è aperta questa mattina alla Fiera del Levante di Bari la prima edizione di Evolio Expo, l’evento interamente dedicato all’olio extravergine d’oliva del Mediterraneo. Per tre giorni, dal 30 gennaio al 1° febbraio, la manifestazione riunisce il meglio dell’olivicoltura italiana con l’obiettivo di valorizzare la filiera, favorire lo scambio di competenze e creare nuove opportunità di business per le aziende, sia sul mercato nazionale che su quello estero. L’evento, organizzato da Senaf, vede la partecipazione di 161 espositori, oltre a numerosi momenti di approfondimento, talk e degustazioni. Un’occasione che ha richiamato l’attenzione di istituzioni, stakeholder e buyer internazionali, grazie anche al sostegno della Regione Puglia, di Pugliapromozione e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. La scelta di Bari per questa manifestazione non è casuale: la Puglia è la regione leader nella produzione di olio extravergine d’oliva italiano, contribuendo per circa il 50% alla produzione nazionale. Un settore che coinvolge oltre 6.000 aziende, 4.300 frantoi e un milione di ettari di uliveti, ma che rappresenta anche molto di più: è territorio, tradizione e passione, un mondo fatto di storie di persone e legami con la terra.
Evolio Expo nasce con l’intento di mettere in rete gli attori della filiera e creare nuove sinergie per il settore olivicolo, sempre più strategico per il Made in Italy. Con un forte radicamento nel territorio pugliese e uno sguardo rivolto ai mercati internazionali, questa prima edizione segna un passo importante nella valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva, non solo come prodoto economico, ma come patrimonio culturale e identitario dell’intero Mediterraneo. All’inaugurazione erano presenti diverse figure istituzionali di rilievo, a testimonianza dell’importanza strategica dell’evento. Tra loro, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, l’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, il Presidente di Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli, il Presidente di Senaf Ivo Nardella, il Sindaco di Bari Vito Leccese e la Presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio.
Nel suo intervento, Gaetano Frulli ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per la Fiera del Levante: “Abbiamo voluto creare questo evento puntando sul prodotto simbolo della nostra agricoltura. La Fiera del Levante deve diventare un punto di riferimento per la promozione dell’olio Evo, non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale”. Anche Ivo Nardella, presidente di Senaf, ha evidenziato il valore culturale e identitario dell’olio extravergine d’oliva: “Dietro al mondo dell’olio c’è molto più di un semplice prodotto: c’è tradizione, emozione, economia, ma anche salute e benessere. È il momento di dare a questo comparto la visibilità che merita”.
Il Sindaco di Bari, Vito Leccese, ha poi espresso il suo orgoglio per il ruolo della città in questa iniziativa: “Con Evolio Expo, Bari assume un ruolo strategico nel raccontare e valorizzare un’eccellenza del nostro territorio. È un’occasione che lega due elementi identitari: la Fiera del Levante, simbolo della città, e l’olio extravergine d’oliva, una risorsa preziosa per la nostra economia e cultura”. L’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, ha infine annunciato che la manifestazione avrà cadenza biennale, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per il confronto tra i paesi euro-mediterranei: “La Puglia produce oltre il 60% dell’export italiano di olio extravergine. È fondamentale raccontarlo e promuoverlo nel mondo. Evolio Expo è il luogo giusto per costruire una visione di futuro e responsabilità collettiva”.
A chiudere i lavori il sottosegretario La Pietra che nel suo intervento ha dichiarato: “È essenziale lavorare insieme per individuare soluzioni efficaci e costruire una strategia nazionale chiara, definendo obiettivi concreti. La Puglia sarà un attore chiave in questo percorso, contribuendo alla definizione di un piano che finora è mancato. Le risorse disponibili sono state destinate principalmente alle emergenze, ma ora è necessario finalizzarle con una visione strategica di lungo periodo. Uno dei temi centrali su cui intervenire riguarda il problema della Xylella, per il quale è indispensabile un aggiornamento del piano del 2019, lavorando in sinergia con il Ministero a Roma e l’assessorato regionale. Tra le priorità future, emerge la necessità di ridefinire le denominazioni dell’olio Evo, creando nuove classificazioni che consentano di distinguere con maggiore chiarezza la qualità rispetto ai prodotti comunitari ed extracomunitari. Un altro obiettivo fondamentale è rafforzare il coordinamento tra le organizzazioni del settore, istituendo un unico ente di promozione che permetta di unire gli sforzi e valorizzare in maniera più efficace il nostro olio extravergine d’oliva sui mercati internazionali. Solo attraverso un’azione comune e strutturata potremo consolidare il ruolo dell’Italia come leader globale nella produzione di olio Evo di qualità”.