Girandola di chef in Sicilia. Il nuovo anno ha portato con sé novità nelle cucine di alcuni ristoranti isolani e la chiusura di un paio di locali che fa discutere. Dopo avervi raccontato di Marco Massaia, nuovo chef del Gagini di Palermo, ecco le più importanti novità.
Nel catanese, lo chef Gaetano Procopio ha lasciato Relais San Giuliano, boutique hotel di charme ai piedi dell’Etna, per trasferirsi al Metropole di Taormina, le cui cucine erano rimaste vacanti dopo il trasferimento dello chef Antonino Puglisi, nuovo executive al Picciolo a Castiglione di Sicilia, dove è in corso e quasi completato un profondo restyling di tutta la struttura.
Sempre nel catanese, l’executive Salvo Sardo ha lasciato le cucine del wine resort Monaci delle Terre Nere a Zafferana Etnea per spostarsi nella cucina del ristorante Alloro di Acireale. Qui affiancherà in maniera virtuale la chef Valeria Raciti, che si allontana per un po’ dai fornelli per maternità. Sarà sempre sua la firma del menu ma in cucina ci sarà, appunto, Sardo.
Nel palermitano, Gioacchino Gaglio ha salutato Cortile Pepe di Toti Fiduccia a Cefalù dopo quattro stagioni per tornare nel capoluogo ma ancora non ci sono rumors sulla sua prossima destinazione. Le redini della cucina di Cortile Pepe, potrebbero essere affidate a colui che è stato il sous chef di Gaglio, Vincenzo Sansone.
Novità anche a Modica, dove è in corso quello che potremmo definire un riassestamento di locali e cucine. Dopo la chiusura dello stellato Accursio dello chef Craparo (di cui abbiamo scritto qui), a spegnere i fornelli è anche Locanda del Colonnello, ristorante e cocktail bar a Modica alta, gestito dal gruppo dei Locanders, alias Francesco Mineo, dal 2016 al timone della cucina e Piero Floridia al cocktail bar. Costi di gestione elevati e difficoltà a mantenere alti standard, tra le motivazioni che hanno spinto i Locanders a chiudere battenti. “Vogliamo destinare le nostre energie in maniera produttiva – spiega Mineo – e la nostra idea di ristorazione, evidentemente, non ha trovato in questo territorio la risposta che speravamo. Così abbiamo deciso di fermarci”. A crescere, invece, è l’altra creatura di Mineo & co, Bann pane libero, panificio artigianale aperto nove mesi fa sempre a Modica alta e per il quale il gruppo annuncia un ampliamento. Intanto lunedì 27 gennaio sarà l’ultimo giorno di lavoro per Locanda del colonnello che saluterà gli aficionados con una festa, “una sorta di funeral party – dice Mineo – per celebrare la vita del ristorante. Se e quando torneremo, lo faremo con una formula che sarà più nostra”.