Il 2025 si apre con grandi novità nel panorama della ristorazione campana. Tra sogni ambiziosi, scommesse imprenditoriali e aperture innovative, la regione si prepara a stupire con una vivacità che attraversa sia il mondo dell’alta cucina che quello della pizza. Nomi già affermati, con storie significative alle spalle, sono pronti a raccontare nuovi progetti e a scrivere il prossimo capitolo della loro carriera.
Un fermento particolare si respira nella provincia di Salerno, dove due importanti realtà si preparano a fare il loro ingresso nel panorama gastronomico. A Eboli, nel corso di quest’anno, vedrà la luce “Somnium”, il nuovo ristorante di Pasquale Trotta, chef eclettico classe 1987. Da sette anni alla guida di “Trotta&Trotta Quality Banqueting” come executive chef, Trotta è ora pronto a mettersi in gioco con un progetto personale e ambizioso. La carriera dello chef ebolitano è costellata di esperienze in alcune delle più prestigiose cucine internazionali. Dopo il debutto al ristorante Alain Senderens a Parigi (due stelle Michelin), Trotta si trasferisce a Londra per lavorare all’Apsleys by Heinz Beck (una stella Michelin). Successivamente approda a Roma per collaborare con Oliver Glowig, il cui ristorante omonimo conquista due stelle Michelin in appena un anno. Nel 2012 entra nella brigata de La Pergola di Heinz Beck a Roma, insignita di tre stelle Michelin, dove rimane per quattro anni. Nel gennaio 2016 si sposta nuovamente a Londra per lavorare accanto a Heston Blumenthal nel celebre Dinner by Heston Blumenthal.
Nonostante il ritorno in Italia per guidare il settore ristorazione di Trotta&Trotta, Pasquale continua a esplorare nuove realtà. Durante le pause invernali, arricchisce il proprio bagaglio lavorando in due dei ristoranti più avanguardisti al mondo: Enigma a Barcellona con Albert Adrià e Alchemist a Copenaghen con Rasmus Munk. Dalla sua curiosità e dal desiderio di spingersi oltre nasce l’idea di “Somnium”, un locale che promette di essere molto più di un ristorante: un’esperienza sensoriale e intellettuale. Qui, i piatti saranno concepiti come opere d’arte, ispirate a temi di storia, filosofia, attualità e arte. Il menù si propone di raccontare la Campania attraverso i secoli, rappresentando i popoli che hanno abitato la regione, dal Paleolitico al 2025. Un viaggio temporale che ripercorre l’evoluzione dell’alimentazione campana, con un tocco onirico e visionario.
Dal sogno di Pasquale Trotta passiamo a un altro protagonista della scena gastronomica: Roberto Allocca, chef avellinese con una carriera articolata e prestigiosa. Nel 2001 inizia al fianco di Enrico Derflingher a La Terrazza dell’Hotel Eden di Roma (una stella Michelin), per poi approdare nel 2003 al Don Alfonso 1890 (due stelle Michelin), dove lavora come capo partita e successivamente come secondo chef. Nel 2005 diventa capo partita al Marennà, ristorante stellato di Feudi di San Gregorio, dove affianca lo chef Paolo Barrale fino al 2011. Lo stesso anno riceve il premio come Miglior Chef Emergente della Campania e del Sud Italia e, successivamente, quello di Miglior Chef Emergente d’Italia. Dopo un’esperienza come sous-chef presso il Rossellinis, nel 2013 assume il ruolo di executive chef al Relais Blu di Massa Lubrense, ottenendo una stella Michelin nel 2014. Nel 2019 ritorna al Marennà come executive chef, fino a una nuova sfida nel 2024, quando approda all’Hotel Le Agavi. Ora, nel 2025, Allocca è pronto per un progetto tutto suo in provincia di Salerno, una nuova avventura che promette grandi sorprese.
Anche il mondo della pizza è in pieno fermento. Molti pizzaioli si preparano a intraprendere nuove avventure, mentre altri, con una carriera consolidata, continuano a innovare e inseguire i loro sogni. Tra questi spicca Enzo Coccia, pizzaiolo di lungo corso, ambasciatore della pizza napoletana e proprietario della nota Pizzaria La Notizia di Napoli. Coccia, appassionato di cinema e conoscitore profondo della tradizione, negli ultimi anni si è confrontato con il mondo scientifico, collaborando con il Professore Emerito Paolo Masi dell’Università Federico II di Napoli. Questa sinergia ha portato alla pubblicazione di due opere scientifiche, l’ultima delle quali sarà presentata presso la Facoltà di Agraria il prossimo 10 febbraio. Parallelamente, Coccia lavora a un sogno nel cassetto: la realizzazione di un progetto a Sant’Agata sui Due Golfi, dove ha acquistato un terreno e uno stabile a trecento metri in linea d’aria dal Don Alfonso. Qui intende creare un luogo dedicato all’ospitalità e all’accoglienza, con uno spazio riservato a una piccola pizzeria, di non più di 20 coperti, con l’uso di prodotti a metro zero. Il 2025 si prospetta, dunque, come un anno ricco di sfide e opportunità per la gastronomia campana, pronta a stupire con creatività, passione e un forte legame con la tradizione e l’innovazione.