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Olio della settimana

La Fèmn’n 2024 di Sabino Leone

19 Gennaio 2025
Sabino Leone - La Fèmn’n 2024 - Etichetta Sabino Leone - La Fèmn’n 2024 - Etichetta

Ai piedi della Murgia, al centro di una verde vallata, sorge l’azienda agricola di Sabino Leone. Ci troviamo a Canosa di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, una zona storicamente vocata all’agricoltura dove, da quasi cinquant’anni, la famiglia Leone gestisce con passione 360 ettari di terreno che ospitano coltivazioni di vite, grano e legumi e circa 70.000 ulivi. Avviata da Gioacchino Leone negli anni ’70, questa prestigiosa realtà dell’olivicoltura pugliese, rinomata in Italia e all’estero, è oggi guidata dal figlio Sabino, creatore del marchio che dà il nome all’azienda e fautore della specializzazione nella produzione di olio extravergine d’oliva e della realizzazione di un frantoio all’avanguardia. Tutti elementi che, a partire dalla fine degli anni ’90, hanno contribuito alla ribalta dell’azienda a livello nazionale e internazionale.

Al suo fianco ci sono oggi i figli Maddalena e Nino che, insieme a lui, portano avanti un progetto di valorizzazione del patrimonio olivicolo pugliese, con particolare attenzione alle cultivar autoctone come Coratina, Peranzana, Frantoio, Carolea e Ogliarola Garganica. Cuore pulsante dell’azienda, oltre al frantoio di proprietà, è l’uliveto che ospita alberi secolari, alcuni dei quali vantano fino a 230 anni di storia. Il progetto, che affonda le sue radici nella passione per la natura e per la terra, ha come missione principale la cura dell’ulivo e la sua successiva trasformazione in olio extravergine d’oliva. Un percorso che mira all’eccellenza produttiva, combinando tecnologie all’avanguardia con il rispetto per gli insegnamenti del passato. Innovazione e tradizione si incontrano in un’attenzione costante alla sostenibilità delle colture: l’azienda, infatti, può vantare un sistema integrato basato su pratiche agricole a basso impatto, un uso razionale e responsabile dei fertilizzanti, tecniche di irrigazione di precisione che riducono fino al 60% il consumo di acqua e l’impiego di mezzi agricoli con motori a bassa emissione di Co2. La stessa attenzione si ritrova anche nella lavorazione delle olive, dove ogni fase della produzione viene seguita con la massima cura: dalla raccolta allo stoccaggio, dalla defogliazione e lavaggio alla molitura e all’estrazione a freddo.

È grazie a queste scelte e a queste pratiche che nascono oli extravergine d’oliva di alta qualità; una produzione annuale che supera i 400.000 litri che viene distribuita in Italia e all’estero nei migliori corner gastronomici e sulle tavole dei ristoranti stellati più prestigiosi. A comporre la gamma sono la linea premium, che conta 5 monovarietali ottenuti da Coratina (Don Gioacchino), da Peranzana (La Patràun), da Fratonio (La Patràun), da Ogliarola Garganica (La Fèmn’n), da Carolea (La Berafàtt) e la linea convenzionale (Io Voglio e Ex Terra Bio). Nel 2025, in occasione di Taste Firenze, verrà presentata la novità della “Pop Collection”, una linea di oli aromatizzati al basilico, aglio, limone, barricato e affumicato. Quest’ultimo, in particolare, è prodotto utilizzando i legni di potatura degli ulivi secolari di Coratina. Oltre agli extravergine, disponibili in eleganti confezioni regalo e in grandi formati nella versione bag-in-box, l’azienda ha creato anche il Tremito Gin, il primo Apulian Dry Gin realizzato con foglie di ulivi secolari di Coratina e con le erbe spontanee che popolano la Murgia.

Tra le attività portate avanti da Sabino Leone spiccano anche esperienze di oleoturismo che includono la visita all’uliveto e al frantoio e approfondimenti sensoriali sui sapori degli extravergine. A queste si aggiunge, inoltre, il progetto “Adotta un Ulivo”, che invita a creare un legame personale con un albero secolare, simbolo di storia e tradizione pugliese.

Tra gli oli della gamma, abbiamo avuto il piacere di assaggiare per la prima volta per Cronache di Gusto “La Fèmn’n” della campagna olearia 2024. Questo monovarietale di Ogliarola Garganica proviene da ulivi plurisecolari a sesto irregolare, caratterizzati da poche piante per ettaro, alberi che racchiudono fascino senza tempo. Proprio per queste qualità, Sabino Leone ha scelto di battezzarlo La Fèmn’n, ovvero la donna, simbolo di bellezza e eleganza. Fruttato medio-intenso (6/10) dal color verde brillante con sfumature dorate, si caratterizza per un profilo aromatico elegante e armonioso. Al naso spiccano note dolci di mandorla, di mela verde, di fiori freschi che si accompagnano a sentori di carciofo ed erba fresca. All’assaggio risulta particolarmente equilibrato, grazie a un interessante bilanciamento tra un amaro leggero (4/10) e un piccante vivace (5/10) che emerge progressivamente. Tali caratteristiche lo rendono un extravergine raffinato e versatile che si distingue per un tratto delicato che unisce dolcezza e mineralità e che per questo sa accompagnare piatti dai sapori delicati. Si sposa bene con crudi di mare, frutti di mare e crostacei, formaggi freschi, insalate ricche. Da provare anche in abbinamento a piatti dolci come sorbetti a base di agrumi. Esprime il meglio di sé a crudo.

Sabino Leone
contrada Cefalicchio, S.P. 143 – km 5
Canosa di Puglia (BT)
T. 0883 1957758
info@sabinoleone.it