Una ricetta che fa fare a chi la prepara ma soprattutto a chi l’assapora, prima con gli occhi e poi col gusto, un salto indietro nel tempo fino alla dominazione araba.
Il “fagottino ottombrino” di Maria Randazzo, gourmet di Cronache di Gusto, ha i colori del deserto e come racconta la stessa protagonista: “E’ una vera goduria per la vista, il tatto e l’udito. L’ispirazione nacque da una cena cui partecipò il console del Marocco che mi parlò della sua cuoca marocchina con cui condividemmo momenti di arte culinaria indimenticabile.
Ricordo la tavola come un tripudio di sapori, di spezie, di colori. Ero a Palermo e contemporaneamente a Fes, Agadir, Tangeri o Rabat”.
Ingredienti per 6/8 persone
Una confezione di pasta brik (malsouka)
6 patate
300 gr. tonno sott’olio
capperi q.b.
una cipollina
harissa
Fare bollire le patate e schiacciare con la forchetta. Aggiungere il tonno, la cipollina ed i capperi tagliuzzati insieme ad un cucchiaino di harissa. Amalgamare bene. Tagliare la pasta brik in 4 parti. Mettere un pò di ripieno al centro e arrotolare formando un fagottino. Friggere in padella in olio bollente 2/3 minuti finché non risultino dorati e croccanti. Servire caldi e aggiungere a piacere il succo di limone.
“I fogli di malsouka e harissa – spiega Maria Randazzo – si possono trovare nei negozi arabi, facilmente rintracciabili in città”.
Piera Zagone